Di regolare, all'Atm, più che lo stipendio c'è il ritardo nel pagamento dello stipendio. E non è una regolarità che piace ai lavoratori, ovviamente. Sembrava che il problema dei mesi scorsi fosse stato risolto con l'approvazione del bilancio di previsione da parte del consiglio comunale. Ma evidentemente così non è stato. Il presidente di Atm Pippo Campagna, nel chiarire che comunque «sono già stati inviati alla banca tesoriere di Atm i mandati relativi allo stipendio di marzo», ha spiegato che «il ritardo è conseguenza delle ormai note difficoltà finanziarie in cui versa questa azienda e dell'impossibilità di aggravare ulteriormente il proprio indebitamento» e che «le maggiori somme previste in bilancio dal Comune per il servizio di trasporto pubblico potranno essere trasferite ad Atm solo a seguito dell'approvazione da parte del consiglio comunale di un nuovo contratto di servizi o di un aggiornamento di quello vigente». Quindi se prima il problema era il bilancio, adesso è il contratto di servizi. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.