Per una volta, il tanto auspicato “modello Genova” sta per produrre una prima realtà strutturale nell'ottica di un rapporto virtuoso tra il porto crocieristico e la città.
L'impronta crocieristica potrà finalmente uscire dal chiuso asfittico dei convegni, dove i sogni di una città migliore restano confinati nel pianeta delle parole. Potrà diventare un'opera. La prima, di un certo livello di progettazione, per rendere migliore l'accoglienza degli oltre 400.000 crocieristi che ogni anno sbarcano a Messina o in riva allo Stretto s'imbarcano.
Sarà pubblicato domani, dall'Autorità portuale, il bando di gara d'appalto, per un importo globale di 6 milioni e 751.000 euro, al fine di realizzare il nuovo Terminal passeggeri sulla banchina Colapesce, in sostituzione dell'attuale, con la demolizione anche del vecchio rifornimento di benzina.
Si tratta del progetto vincitore del concorso europeo aggiudicato dall'Authority nel 2015, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, redatto dallo studio milanese Milan Ingegneria (noto anche per importanti collaborazioni in materia di calcoli con l'architetto Renzo Piano) insieme alla società Ottavio Di Blasi e Partners e allo studio geologico Graziano-Masi.
È prevista un'ampia struttura in acciaio e vetro - 1602 metri quadri la superficie disponibile - dotata di una copertura in legno lamellare e alluminio, caratterizzata da una forma “a vele” destinata a diventare la cartolina del porto di Messina del terzo millennio.
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