La liquidazione da una parte e gli investimenti dall'altra. Atm divisa fra la necessità di cambiare pelle al più presto e quella comunque di garantire un servizio adeguato ai tempi. L'azienda di via La Farina prova a introdurre la bigliettazione elettronica e anche i tornelli almeno su una parte dei bus.
Un'operazione da 900.000 euro che però le condizioni dissestate dell'attuale società impongono siano spesi da altri.
Ad aiutare l'Azienda dei trasporti ci pensa il Comune di Messina che investirà questa somma “pescandola” dal Pon Metro, la linea di finanziamento diretta per le città metropolitane. La gara scatterà a giorni e, in un paio di mesi la fornitura tecnologica dovrebbe essere montata sui mezzi.
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