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Eoliè24, dall’isola storie di Amicizia e Solitudine

Arte, letteratura, poesia, filosofia e musica dalla piazza centrale ai fondali marini

Amicizia e Solitudine sono le parole chiave scelte per «I Dialoghi di Eoliè», che apriranno il cartellone della 4^ edizione del Festival e della mostra diffusa «Eoliè24 Arte Letteratura Società», con la direzione artistica di Francesco Malfitano, sul filo rosso dell’arte visiva contemporanea, della poesia, della filosofia e dell’attualità. Il festival, promosso dall’associazione «Un Sanpietrino», ha un ricco programma che da venerdì e fino a lunedì animerà gli spazi del magnifico Chiostro normanno benedettino dell’Acropoli, il Teatro del Castello, gli spazi delle “ex carceri” del Museo Archeologico, la Chiesa della Maddalena, la piazza centrale fino a inabissarsi nei fondali marini della Secca di Capistello.

«Per affrontare il tema dell’amicizia, di un legame così forte e generoso di cui siamo alla continua ricerca, per tutta la vita, crediamo occorra approfondire le mille facce anche di quella sana solitudine capace di porre le basi per l’incontro con l’altro. Non a caso, in Sicilia diciamo “Sulità Santità” – spiega il direttore artistico Francesco Malfitano – Che cos’è l’amicizia? Una parola tanto abusata e spesso vilipesa. Ricercata e desiderata. Inafferrabile eppure così concreta. Siamo ormai tutti iperconnessi, amici, followers, ma sempre più lontani dalla spontaneità delle emozioni e meno disponibili a condividere presenza. Con i protagonisti di Eoliè 24 indagheremo da diverse angolazioni artistiche e culturali questo cortocircuito tra amicizia e solitudine che sempre più spesso si sovrappongono e si confondono».

Grande attesa per l’inedita conversazione sui temi chiave di questa edizione con i filosofi e scrittori Massimo Cacciari (il cui ultimo libro è «Metafisica concreta», per la Biblioteca filosofica Adelphi) e Marcello Veneziani (sabato alle 19.30 nel Teatro al Castello). Lunedì 8 alle 19.30 nella piazza centrale di Lipari lo storico dell’arte Claudio Strinati terrà una lectio su amicizia e solitudine nei processi creativi dei grandi artisti della storia, con un focus su Raffaello. E ancora, la curatrice della mostra di Eoliè Roberta Tosi incontrerà il teologo dell’arte e della bellezza Jean Paul Hernandez per una conversazione sul tema proposto dal punto di vista privilegiato dell’arte: la solitudine può favorire la nascita dell’opera? Una volta gli artisti lavoravano in botteghe, tra committenti e apprendisti, oggi? Qual è il rapporto dell’artista con la propria opera? E, da qui, quanto contano, se contano, i legami che possono nascere?

In cartellone le letture sceniche del poeta e scrittore Davide Rondoni, che ha scelto alcuni testi di Gesualdo Bufalino, Eugenio Borgna e poeti della scena letteraria contemporanea. In programma la performance del pianista e compositore Carmelo Travia che presenta, anche quest’anno, in prima esecuzione un tema originale scritto per il Festival.
«Verranno le stelle a toccare la terra» è il titolo, ispirato ai versi del poeta Cesare Pavese, della mostra diffusa, curata dalla storica dell’arte Roberta Tosi, che, da venerdì fino al 5 agosto, invaderà tutti i luoghi più suggestivi dell’isola. Cinque gli artisti di fama internazionale che tratteranno nelle loro opere il tema «amicizia e solitudine»: una delle più importanti artiste russe del XX secolo, Emilia Kabakov, con le sue installazioni concettuali; le luci, l’acqua, il sale, la polvere finissima di vetro eternato e cristallizzato delle «Cenae» dell’artista catalano Joan Crous; l’inquietudine dei volti dipinti del pittore milanese Paolo Maggis; gli assemblaggi e le visioni delle sculture dell’artista bergamasco Dario Tironi.
E per tutti gli appassionati di snorkeling, nei fondali della secca di Capistello, «Là dove Zefiro soffia», l’installazione site specific di Alessandro La Motta: le sculture dell’artista adagiate al fondale marino e ancorate come a suggerire un rinvenimento archeosubaqueo.
Il Festival Eoliè assegnerà, assieme all’Associazione Globe per il clima, la prima edizione del Premio Magma all’artista strombolana Irene Lanza, le cui opere esprimono la cura per il mare e le spiagge della sua isola, coniugando bellezza, creatività e sostenibilità.

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