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Allo scrittore messinese Mattia Corrente il Premio Erice

Mattia Corrente

«La fuga di Anna», dello scrittore messinese di Librizzi Mattia Corrente (editore Sellerio) è il romanzo vincitore del premio letterario Città di Erice 2023, giunto alla quinta edizione. Il libro è stato votato da una giuria presieduta dalla scrittrice Silvana Grasso.
È questo il quarto premio che il bellissimo romanzo d’esordio di Corrente colleziona, a un anno e mezzo dall’uscita, quando è giunto alla quinta ristampa, e continua ad affascinare lettori in ogni parte d’Italia. Un caso speciale, da rimarcare, in un mondo editoriale in cui purtroppo l’emivita dei libri si è drammaticamente ridotta, e sono pochi i romanzi, specie gli esordi di autori non ancora conosciuti, che a tanta distanza dall’uscita godono ancora di grande attenzione del pubblico e anche delle giurie qualificate dei premi letterari.

Gli altri premi che il romanzo di Mattia Corrente ha vinto nei mesi scorsi sono il Premio Clara Sereni, il Premio Edoardo Kihlgren per l’opera prima, il Premio Parco Majella. Il romanzo, al momento, è anche tra i finalisti del prestigioso premio John Fante, giunto alla XXVIII edizione.
Intanto, «La fuga di Anna» ha anche una vita internazionale: a luglio è stato pubblicato nella Repubblica Ceca, dove sta incontrando grande favore, sia tra la critica che fra i lettori. Nei prossimi mesi uscirà in Francia, per “Le bruit du monde”, una casa editrice indipendente molto attenta alle novità del mondo letterario italiano, e in Polonia.

La storia di Anna, la “fuggitiva” del titolo, è una sorta di “odissea al contrario”, in cui l’anziano marito di Anna, Severino, si mette sulle tracce della moglie, misteriosamente sparita, e ripercorre tutte le tappe della loro vita assieme, in una Sicilia lussureggiante e potente, ma fuori da ogni stereotipo. La sua è una ricerca nel tempo, prima che nello spazio, e un’indagine sulla libertà che lo cambierà profondamente. È anche una riflessione sull’identità, e i frammenti di noi stessi che seminiamo nei luoghi, nel tempo, nelle vite degli altri. La scrittura è esatta, rigorosa, ma piena di echi, e che adopera con ardimento il dialetto siciliano come «lingua d’appartenenza».

La cerimonia di premiazione a Erice si svolgerà domenica 27 agosto, nel teatro Gebel Hamed, alla presenza del vincitore e della sindaca Daniela Toscano.

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