La riscoperta della Torre Mangraviti di Ganzirri, conosciuta ai più come Torre Saracena, è il pezzo forte della seconda giornata di “Xiphias - Historica caccia al pescespada”, la manifestazione che vivrà il suo clou nella giornata di oggi, nella location del lago grande, con la rappresentazione scenica della storica caccia, seppur a un pescespada finto. Perfettamente incastrata tra il lago e il mare, in via Marina, la Torre Saracena è una delle bellezze nascoste di Messina e la sua riapertura, avvenuta grazie all’impegno del Fai, è arricchita dalla mostra “Lo Stretto tra flora, fauna e mito”, con le installazioni impreziosite dai versi di Maria Costa tratti, tra le altre, da “Fata muggana”, “I bromi”, “Colapisci” e “Mari”: «Un monumento poco conosciuto dalla gran parte dei messinesi e anche dai ganzirroti stessi, che sono accorsi in massa sin da quando stavamo cercando di riportare la torre alla fruizione dei visitatori – spiega il capo delegazione Fai di Messina, Nico Pandolfino –. Siamo molto felici, anche perché è una torre privata e dobbiamo ringraziare la famiglia Maniaci che ci ha dato l’opportunità di visitarla. Abbiamo recuperato delle nozioni di carattere storico grazie a una tesi della dottoressa Bardetta e oggi possiamo dire con certezza che questa torre è stata censita già nel 1577 da un emissario di Marco Antonio Colonna. In quel periodo le attività commerciali venivano messe a dura prova dalle invasioni, per questo si censiva il patrimonio delle torri fortificate e si andava a vedere dove costruirne altre. Questa, poi, ha una serie di particolarità: ha la forma di un secchiello rivoltato, è alta nove metri e non ha una finestra. Le due aperture, infatti, sono state realizzate in un secondo momento. Inoltre garantisce una sicurezza importante, tanto che fu utilizzata come rifugio antiaereo dagli abitanti del luogo durante le guerre mondiali».
Oggi, dalle 17,30, le gare di canottaggio e di voga in avanti sul lago grande che coinvolgeranno le società Canottieri Thalatta, Rowing Club Peloro, Club Nautico Messina e Club Nautico Paradiso. Alle 18.45, poi, spazio alla rappresentazione scenica della “Historica caccia al pescespada”. A seguire la Santa Messa e le animazioni itineranti di musica popolare.
Caricamento commenti
Commenta la notizia