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Crisi d’Aula a Messina, accelerazione per salvare Bilancio e Tari

Il nuovo presidente prima della fine del mese?. Sabato la surroga di De Leo Pergolizzi “tenta” Caruso. «No, grazie, alla fine decide il Pd»

«Chiuderemo entro il 31 maggio». Nello Pergolizzi, leader della maggioranza in Consiglio si sbilancia e allontana l’ipotesi di una crisi che si trascini fino a giugno.
Dall’altro lato, i numeri impongono altrettanta celerità. E se 15 consiglieri avevano chiesto una seduta per scegliere il nuovo presidente entro il 25 maggio, vuol dire che l’opposizione si sente, più della maggioranza politica, pronta alla sfida a suon di voti. Le dimissioni di Alessandro De Leo per loro tempistica hanno dimostrato come il gruppo che sostiene Basile, abbia in questo momento il fianco scoperto. Prende tempo perché deve recuperare consenso sulla candidatura di Pergolizzi e soprattutto perché vuole attendere l’esito delle elezioni di Taormina forse perché una debacle a Messina potrebbe avere riverberi anche nella tornata elettorale di domenica prossima.
«Non possiamo sacrificare la valutazione del bilancio previsionale o l’approvazione delle tariffe Tari – dice Pergolizzi – per l’ufficio di presidenza. A prescindere dall’esito ci sono delle priorità». Resta il tema del possibile slittamento della scadenza per l’approvazione del preventivo, ad oggi già spostata al 31 maggio. L’Anci Sicilia ha già chiesto al Governo una ulteriore proroga che, se dovesse arrivare, sarà resa nota in extremis, a poche ore dalla scadenza. Ma d’altro canto il braccio di ferro sulla presidenza si giocherà tutto in 48 ore al massimo: fra il 30 e il 31 maggio.

La marcia d’avvicinamento passa prima dalla surroga di De Leo con Giuseppe Schepis. La data di questa seduta dovrebbe essere sabato 27 maggio. La convocazione sarà di Serena Giannetto., Con il plenum poi ci sarà la “chiamata” per l’ufficio di presidenza il lunedì o il martedì (per lasciarsi il mercoledì per votare Bilancio e Tari, sempre salvo proroghe) successivo, perché domenica e lunedì l’attenzione sarà concentrata sulle amministrative.
I rapporti di forza oggi sono polarizzati attorno ai 15 voti per il fronte Basile-Pergolizzi, altrettanti per centrodestra e gruppo misto con molti transfughi dalle liste di maggioranze e i due del Pd, anche loro all’opposizione ma non schierati con FdI, Ora Sicilia e compagnia.

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