Weekend da record per Forte Ogliastri che, in occasione della 29^ edizione delle “Giornate Fai di Primavera”, è stato il sito più visitato a Messina e, soprattutto, il secondo in tutta la Sicilia.
La struttura realizzata a fine '800 durante il regno di Umberto I di Savoia per la difesa dello Stretto, in una speciale classifica regionale, ha preceduto il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento e la Caserma Dalla Chiesa a Palermo, posizionandosi al secondo posto dietro solo all’Orto Botanico di Catania.
Le Giornate Fai di Primavera «sono state un forte segnale di ripartenza che ha posto al centro della vita dei siciliani i beni culturali e l’ambiente e, sono certo, ha contribuito a ridare ai cittadini speranza e fiducia nel futuro». Così il presidente regionale Fai Sicilia, Giuseppe Taibi, a conclusione dell'evento.
Nel weekend appena trascorso (sabato 5 e domenica 6 giugno) 12 mila visitatori si sono messi in coda per scoprire la straordinaria bellezza dei 44 siti aperti grazie al fondamentale supporto dei volontari e degli apprendisti “Ciceroni” delle scuole. Una presenza massiccia che ha visto il contributo dell’Arma dei Carabinieri che, in Sicilia, ha permesso l’apertura di sette caserme storiche: «Apriamo le nostre Caserme al Fai per testimoniare la vicinanza dell’Istituzione ai cittadini», ha detto il Comandante della Legione Carabinieri «Sicilia», Generale di Brigata Rosario Castello. «Non finiremo mai di ringraziare i Carabinieri, impegnati costantemente al fianco dei cittadini e per contrastare i reati contro il patrimonio culturale, che purtroppo sono sempre all’ordine del giorno», ha aggiunto l’assessore alla Cultura della Regione Siciliana, Alberto Samonà, che a Palermo ha visitato la Caserma «Dalla Chiesa». Le Giornate Fai di Primavera, dunque, sono state ancora una volta una grande festa dedicata alla cultura, all’arte e all’ambiente.
A piccoli gruppi e nel rispetto delle norme di sicurezza, numerosi cittadini si sono scoperti interessati turisti della propria terra, contribuendo così alla missione del Fai: far conoscere e difendere l’ambiente inteso come intreccio di natura, storia e cultura. Un ottimo risultato anche per tutti gli altri luoghi aperti nella «due giorni» siciliana dalle Delegazioni, dai Gruppi Fai e Fai Giovani. L’edizione di quest’anno è stata insignita della Targa del Presidente della Repubblica: un riconoscimento dedicato ai volontari, vero motore dell’evento nel solco del principio di sussidiarietà regolato dall’articolo 118 della Costituzione. Sono stati loro che, con encomiabile entusiasmo, generosità e passione civica, hanno reso possibili giorni di festa dedicati al patrimonio d’arte e natura, la cui organizzazione ha richiesto uno sforzo speciale portato avanti con impegno incessante, fino al successo di domenica 6 giugno con il «boom» di visitatori.
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