Ai suoi tempi l’educazione tecnica si chiamava economia domestica, era l’arte del saper fare nella quotidianità, una passione che l’ha sempre accompagnata in quella che è stata la missione della sua vita: l’insegnamento. Centinaia le generazioni di giovani formati che di lei apprezzavano, oltre alle capacità professionali, le inestimabili doti umane; l’Istituto “Pascoli” è stata la scuola dove ha completato una lunga carriera costellata di soddisfazioni. Mite e solare, in molti si chiedono quale sia il segreto della longevità di Anna Moretti, che venerdì scorso ha spento 102 candeline. A festeggiarla nel rispetto delle norme anti-Covid nella sua abitazione, dove vive da 16 anni con Anna, una delle badanti che la accudiscono, l’assessore Massimiliano Minutoli, la consigliera della IV Circoscrizione Santina Mangano e l’avvocato Maria Grazia Sorrenti, sua amministratrice di sostegno da 3 anni. Anche i nipoti hanno voluto partecipare virtualmente – in videochiamata da Genova – al taglio della torta. Prima del brindisi, il religioso don Christoph ha celebrato la messa; la fede salda di Anna è stata un punto di riferimento per quanti hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino seguendola a distanza, anche in quest’ultimo anno in cui la pandemia ha costretto all’isolamento. L’assessore Minutoli ha consegnato una targa commemorativa a nome del sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale, come attestazione di gratitudine a questa piccola grande donna, che «con forza e passione ha sempre affrontato gli ostacoli della vita con il sorriso».