Un pomeriggio all’insegna del teatro di casa nostra il 31 ottobre alla Feltrinelli Point di Messina ove si è svolta la presentazione del nuovo anno di attività della Scuola Sociale di Teatro diretta dall’attore e regista messinese Daniele Gonciaruk. L’incontro è stato condotto dal giornalista Marco Bonardelli che ha sottolineato come la scuola rappresenti già da anni una realtà consolidata in città, un modo di fare teatro che coniuga classicità e modernità, senza trascurare uno sguardo attento sull’oggi, in modo coraggioso e diretto. Ma la Scuola di Teatro Sociale è anche e soprattutto un contesto che va oltre l’istruzione e la formazione, a favore di un relazionarsi umano formativo quanto e più della tecnica stessa. Lo stesso regista Gonciaruk, soffermandosi sulla valenza “sociale” della sua scuola, ne ha ampliato la definizione includendo la sua tensione a “creare sinergie nel territorio”, in un movimento osmotico che includa anche le risposte da parte del territorio stesso. Nel presentare il programma della scuola ed i docenti che si alterneranno nei vari insegnamenti, il regista ha speigato la filosofia alla base delle sue scelte, dichiarandosi a favore di quello scambio formativo che vede maestro e allievo come due poli impegnati in un rapporto che li arricchisce entrambi. Tra gli insegnanti della scuola, lo stimato attore e regista messinese Paride Acacia, che con Carlotta Bolognese seguirà gli allievi per il corso di Teatro Musicale. A Mario Parlagreco verrà affidato l’insegnamento della dizione. Anche quest’anno il percorso didattico verrà completato da seminari di prestigiosi docenti, come Luigi Maria Musati, direttore dell’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’amico per 25 anni, che sarà protagonista di un workshop sulla storia del Teatro, e Hal Yamanouchi, grande attore e trainer giapponese, che svolgerà uno stage sul Movimento Rigeneratore. Saranno inoltre presenti i maestri Giovanni Anzalone, attore e filosofo lentinese, che istruirà gli allievi su due grandi drammaturghi siciliani: Pirandello e Martoglio; e il maestro Vladimir Doda, attore di origini albanesi che porterà all’interno della scuola la sua esperienza sulla Commedia dell’Arte. A conclusione del dibattito è stato annunciato da Gonciaruk anche il progetto di un festival shakespeariano di cui la Scuola Sociale e l’Associazione Culturale “Officine Dagoruk” si renderanno promotori e che, ancora una volta, sceglierà come suggestiva location il Forte San Salvatore, già teatro di rappresentazione dell’ultima performance messinese della scuola, il famoso “Shakespeare Horror Story”, che ha ricevuto ampi consensi di pubblico e critica.
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