
Non si concretizzerà un nuovo intervento di mini-ripascimento della spiaggia di Sant’Alessio Siculo, come auspicato nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale che sperava di poter utilizzare le economie del quadro economico da 13 milioni di euro delle opere di salvaguardia della costa.
La soluzione individuata dal Comune prevedeva il prelievo della sabbia da un deposito sovralluvionale alla foce del torrente Agrò, per un totale di circa 10.000 metri cubi e un costo stimato in 150.000 euro, e il riversamento per ripascere la spiaggia all’altezza di via Domenico Costa, il tratto più esposto all’azione dei marosi e maggiormente colpito dall’erosione durante la mareggiata del 17-18 gennaio.
La Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico, con il quale era in corso un dialogo, ha però spiegato come non vi siano somme residue per effettuare altre opere ma solo per le spese di progettazione e monitoraggio e dunque, per il momento, non sarà possibile effettuare un intervento in tempi celeri anche se, in futuro, si potrà discutere di progettarne un altro.
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