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Cala il sipario sulla fase di consultazione pubblica per la costruzione degli svincoli provvisori di cantiere sull’autostrada A18 Messina-Catania, finalizzati ad agevolare la costruzione della nuova linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo “scaricando” la Statale 114 e i lungomari dai traffici aggiuntivi legati al transito dei mezzi pesanti.
Al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica è in corso la procedura di Valutazione impatto ambientale avviata da “Rete Ferroviaria Italiana” per la costruzione di quattro svincoli a Taormina, Sant’Alessio Siculo, Nizza di Sicilia e Itala e, alla scadenza del termine, sono giunte a Roma due osservazioni relative all’uscita di Itala, dove è prevista l’interconnessione della A18 con la viabilità secondaria (via Itala superiore e via San Giacomo) mediante un’intersezione a livelli sfalsati che permetterà sia l’entrata che l’uscita sulla carreggiata in direzione Messina.
Lo svincolo italese è da settimane al centro del dibattito e le osservazioni inviate al Ministero, dopo discussioni tra la cittadinanza e in consiglio comunale, fanno emergere diverse preoccupazioni. A scrivere alla Direzione generale valutazioni ambientali sono stati la prof. Rossella Freni, responsabile della sicurezza per l’Istituto comprensivo “Stefano D’Arrigo” e della scuola dell’infanzia e Primaria “Pietro Cuppari” di Itala e i coniugi Francesco Freni e Birgit Ellen Ude.
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