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Messina, da metà marzo il lungo stop al tram: il servizio si fermerà per i lavori di restyling

Si interromperà a metà marzo, presumibilmente tra sabato 15 e lunedì 17, il servizio tranviario in città. Uno stop rinviato il più possibile, per ridurre al minimo i disagi, ma che non durerà poco: almeno un anno e mezzo, forse anche di più. Mentre si proverà ad accelerare al massimo per i lavori di restyling del viale San Martino, che salvo complicazioni partiranno ad inizio aprile, con l'obiettivo – ambizioso – di restituire l'isola pedonale ai messinesi, almeno in parte, entro il prossimo Natale. È questa la road map di quello che, per mille motivi, sarà il più impattante tra i cantieri di questi anni, non foss'altro perché va ad incidere sul cuore della città, il centro. I lavori alla tranvia toccano, oltre al Viale, anche piazza Cairoli, piazza della Repubblica, il viale della Libertà e comporteranno anche soluzioni transitorie, perché non esistono, al momento, linee di bus in grado di sostituire in toto il tram. Ci sono riflessioni in corso al riguardo e l'idea, al vaglio anche dell'assessore alla Mobilità urbana, il vicesindaco Salvatore Mondello, è di istituire una navetta Zir-piazza Cairoli, in grado di coprire anche l'unica zona non raggiunta dallo Shuttle, Provinciale.
A fare il punto, ieri in prima commissione consiliare, è stata la presidente di Atm Spa, Carla Grillo, con al fianco il rup del “progetto tram”, il direttore della tranvia Antonino Torre. «Se il cronoprogramma verrà rispettato – ribadisce Grillo – il 15 marzo si inizierà a sfilare i cavi vecchi per sostituirli con quelli nuovi e nelle settimane successive inizierà il vero e proprio restyling, con il primo cantiere che sarà quello del viale San Martino». In generale l'appalto prevede 24 mesi di lavori lungo tutto il percorso del tram, «lavori anche piuttosto impattanti», ammette Torre, che spiega come la complessità degli interventi sia data anche da certi numeri, a partire dagli oltre 50 chilometri di cavi da sostituire. Proprio i tempi lunghi legati alle forniture hanno rallentato l'avvio della fase più visibile dei lavori. Finora si è operato sulle sottostazioni elettriche, mentre andrà realizzata una nuova cabina, tra via Alessio Valore e via Savoca, per sostituire quella che, attualmente, è situata nell'area dove sorgerà l'iHub. Ma il primo vero cantiere sarà quello, appunto, del viale San Martino: «Sarà tutto pavimentato con pietra lavica, creando un unico piano dalla soglia dei negozi fino al cordolo tranviario. Qui la linea non subirà variazioni, saranno ammodernate, come nel resto del percorso, solo le fermate. Verrà realizzata una griglia longitudinale per la raccolta delle acque meteoriche, che si immetteranno nel cunettone idraulico che corre sotto la linea tranviaria». Sarà modificata parzialmente anche la pavimentazione delle traverse che affacciano sul viale San Martino, ma solo nei marciapiedi, che andranno in continuità col Viale: rimarrà immutata la sede stradale, sebbene “cieca”, come adesso, laddove si affaccia sull'isola pedonale.
La nuova pavimentazione sarà realizzata in modo da reggere il transito dei mezzi, sia per garantire il carico e scarico nell'isola pedonale, sia perché verranno rifatti anche gli incroci oggi utilizzati dalle auto, e cioè via Maddalena e via Santa Cecilia. Inoltre i lavori interesseranno anche la parte che ad oggi non è pedonale, fino all'incrocio col viale Europa (escluso). Toccherà all'amministrazione, in questo periodo, decidere se una volta conclusi gli interventi anche questo secondo tratto del Viale sarà reso pedonale o rimarrà aperto ai mezzi come adesso. Un'altra novità riguarda l'arredo urbano: non è previsto, attualmente, dal progetto di Atm, ma si sta pensando a delle modifiche in tal senso, che saranno discusse anche nel tavolo tecnico permanente che vede insieme la stessa Atm, Amam e Messinaservizi, oltre all'architetto Calogero Beringheli, indicato come esperto dal Comune. Ci saranno sedici aree, otto sul lato monte, otto sul lato valle, con una pavimentazione a contrasto, con pietra chiara, nelle quali verranno installate nuove piantumazioni, fioriere e panchine. Altri spunti: la pista ciclabile sarà limitrofa al cordolo centrale della corsia del tram, saranno ripiantumate le palme e da piazza Cairoli sparirà quella che da tutti è stata ribattezzata come la “griglia”, l'enorme struttura in acciaio che domina al centro.

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