
Le Stazioni ferroviarie di Messina si rifanno il look, in linea con il motto che vede la città dello Stretto la “Porta della Sicilia”. In quest’ottica, valorizzare infrastrutture come quella Centrale e quella Marittima equivale non solo a mostrare un bel biglietto da visita ai viaggiatori, ma anche offrire loro servizi efficienti. Vanno avanti i lavori i lavori di restyling a cura di Rfi, società del Gruppo Fs italiane. Avviate negli scorsi mesi, le attività riguardano importanti interventi di riqualificazione architettonica, strutturale, impiantistica e funzionale del complesso articolato di edifici che costituiscono l’Hub di Messina, con un appalto integrato che, nel rispetto dei protocolli ambientali, punta a migliorare l’accessibilità al servizio ferroviario e l’integrazione modale, sia verso la città che verso gli imbarchi.
Focus, quindi, sui due impianti di Messina Centrale e Messina Marittima, nello specifico sui due fabbricati destinati ai viaggiatori, sul sottopasso, sulle banchine e sulle pensiline. Al momento, dopo l’acquisizione di tutte le autorizzazioni, è in itinere il consolidamento e il maquillage di tettoie e pilastri ai binari della Stazione. Spazio anche all’innalzamento dei marciapiedi a un’altezza di 55 centimetri dal fascio di rotaie, così da agevolare la discesa e la salita dal treno dei passeggeri. Queste azioni sono mirate al miglioramento dell’accessibilità e al comfort nel suo complesso della stazione di Messina Centrale. Come da cronoprogramma, inoltre, nel mese di marzo sarà avviato il cantiere sui fabbricati. L’investimento da parte di Rete ferroviaria italiana ammonta a circa 60 milioni di euro e in Sicilia, oltre a Messina, sono in corso riqualificazioni a Milazzo, Marsala, Palermo Centrale e Notarbartolo. È di oltre 5 miliardi di euro in 10 anni il piano di Rfi per la ristrutturazione delle Stazioni, sempre più considerate veri e propri hub di mobilità urbana. Più di 600 quelle già coinvolte in questo processo finalizzato a fare degli scali ferroviari dei punti di raccordo della città. Un processo di trasformazione che le vede al centro della nuova mobilità cittadina e che si basa su dati in crescita: nel 2023, il numero di viaggiatori in transito nelle Stazioni ferroviarie è aumentato del 19% rispetto all’anno precedente, per un totale di 1,35 miliardi. Un livello quasi pre-pandemia, visto che nel 2019 il loro numero si attestava a 1,43 miliardi. Anche le principali Stazioni, come Milano Centrale, Roma Termini e Napoli Centrale, hanno registrato lo stesso incremento rispetto al 2022.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia