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Ritorna percorribile la strada di Tavola Grande di Capo d’Orlando, dedicata alla mai dimenticata atleta Anna Rita Sidoti, che le mareggiate di due anni fa avevano distrutto.
La strada che porta a vicolo cieco al depuratore di Tavola Grande è stata ricostruita con un finanziamento di 280.000 euro della Protezione civile regionale.
È l’ennesimo di una serie infinita di lavori di ricostruzione che sinora si sono dimostrati inutili a causa dell’erosione della costa che ha avvicinato talmente il mare alla strada che dire che... si trova a mollo non è certamente un’esagerazione.
Da Palazzo Europa sembra che l’alternativa proposta da più parti per raggiungere il depuratore utilizzando la via del Mare sia stata già accettata come la soluzione definitiva ma intanto sarebbe stato necessario intervenire per consentire ai mezzi del cantiere che sta costruendo il nuovo depuratore di poter operare.
Legambiente Nebrodi, che da anni spinge per l’abbandono della strada suggerendo l’alternativa della via del Mare, temendo che si perda altro tempo, con Enzo Bontempo accende così nuovamente i riflettori su questi interventi sostenendo che «i lavori di Tavola Grande non finiscono mai. Ci sono voluti 280.000 euro per ricostruire, per l’ennesima volta, un tratto della carreggiata della strada che porta al depuratore. Negli ultimi 30 anni per riparare i danni delle mareggiate a questa strada senza uscita, di circa 800 metri, sono stati spesi circa 10 milioni di euro». Poi, aggiunge: «Buonsenso e una corretta gestione della cosa pubblica, avrebbero da tempo dovuto spingere gli amministratori a spostare sulla strada che corre parallela (la Via del Mare ndc), il transito veicolare e le condotte esistenti per risolvere definitivamente il problema. Ed invece no, si continua a tenere aperto questo cantiere i cui lavori, come detto, sono interminabili ( lo stesso tratto era stato distrutto nel 2014 e ricostruito nel 2016 per essere nuovamente danneggiato appena qualche settimana dopo)».
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