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Fedeli al proverbio secondo cui “non c’è due senza tre”, a Vulcano ieri mattina, per la terza volta in un paio di giorni, la passerella per le operazioni di imbarco e sbarco dagli aliscafi, è finita in mare, in coincidenza con l’arrivo del mezzo di linea. Anche questa volta, per fortuna, senza danni ai passeggeri ma con le solite comprensibili difficoltà nella gestione dell’operatività e dei tempi di percorrenza: ed è chiaro che questa è una situazione che comincia ad avere del grottesco.
Sul mancato ripristino delle infrastrutture portuali di Vulcano e Filicudi, danneggiate dalla mareggiata del 17 e 18 gennaio scorsi, intervengono con una interrogazione al sindaco di Lipari Riccardo Gullo i consiglieri comunali Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Cristina Dante, Giorgia Santamaria, Raffaele Rifici, Lucy Iacino e Angelo Portelli, gli ultimi due ex di maggioranza. Nel prendere atto che gli interventi di ripristino sono stati effettuati, tempestivamente, a Stromboli ed Alicudi, i consiglieri sottolineano come «a Vulcano persistano notevoli difficoltà per l’ormeggio degli aliscafi: i respingenti risultano ancora inutilizzabili, così come le recinzioni circostanti. Attualmente, i mezzi veloci attraccano in radice, condividendo la postazione di ormeggio con le navi, con conseguenti ritardi sulle corse programmate. Inoltre, il secondo ormeggio delle navi è stato interdetto dall’Autorità marittima a causa dei danni subiti».
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