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«Il nuovo pontile per l’approdo degli aliscafi nell’isola di Vulcano, i cui lavori sono stati formalmente consegnati a novembre del 2022, in linea con il cronoprogramma, sarà funzionale ed operativo in primavera». Lo evidenzia il direttore dei lavori ingegnere Davide Ferlazzo, da noi contattato, dopo le polemiche scatenatesi in questi ultimi giorni sull’immobilismo dei lavori e sul rischio che non possa essere operativo in vista della stagione turistica.
Il professionista evidenzia come il fermo ai lavori è solo apparente, poiché «in questo momento risultano in corso di prefabbricazione le ringhiere che dovranno essere istallate sull’importante struttura, a salvaguardia della pubblica incolumità. Contestualmente alla collocazione delle ringhiere si realizzerà l’impianto elettrico del faro, posizionato in testa al pontile e l’illuminazione di base. Il pontile è già stato sottoposto da noi a collaudo e attendiamo che la Regione nomini un suo collaudatore».
Ferlazzo sottolinea come «a differenza dell’area portuale di Vulcano, fortemente danneggiata dalla mareggiata del 19 gennaio scorso, il nuovo pontile per l’approdo degli aliscafi non ha subito danni, se non limitatamente ai giunti che separano i 3 impalcati e che hanno assolto alla funzione a cui sono destinati». La realizzazione di questa nuova struttura, che unna volta messa in funzione darà finalmente all’isola un approdo funzionale e all’avanguardia (con più punti d’ormeggio per i mezzi veloci), si è resa necessaria dopo che il 9 settembre del 2015, il vecchio approdo aliscafi, già in precarie condizioni, venne distrutto a seguito di un violento impatto con la nave Pietro Novelli. Ad eseguire i lavori è la ditta CA.TI.FRA. s.r.l. di Barcellona Pozzo di Gotto che si è aggiudicata la gara indetta dal Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti della Regione siciliana.
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