Messina

Mercoledì 12 Febbraio 2025

I Templari a Castanea: scoperti quattro sigilli nel villaggio di Messina

Un blocco monolitico e un architrave con tre croci scolpite sono state ritrovate a Castanea delle Furie, in un vicolo disabitato poco distante dalla piazza principale. A dare notizia del ritrovamento, che rimanda ai simboli dei Cavalieri Templari, è un abitante del villaggio, Giovanni Quartarone. "La visione di quel reperto mi catapulta nel lontano 1992 quando il compianto architetto Sandro Costa, socio della neonata associazione Giovanna d’Arco, nel consegnare alla nostra memoria luoghi insoliti, edifici di interesse storico – artistico, cisterne, palmenti etc., ci mostrò in un vicolo di Via Oreto, poco più avanti dell’abitazione della signora Nicolina Arena, un altro blocco monolitico giacente a terra con tre “strane croci” che da allora fino a oggi si svelano a noi in vari quartieri di Castanea: tre in Via Oreto, una nel porticato di Via Trieste, una in Via Piazzicella, cinque sui portali della chiesa di San Giovanni, quattro nel Vicoletto di Via IV Novembre e infine una a Massa San Giorgio in prossimità della “Badia”. Le croci presenti a Castanea e a Massa San Giorgio sono identiche a quelle raffigurate nel libro rilevate in Scozia nella Chiesa di Linlithgow, nella Crossraguel Abbey, nella Chiesa di San Bartolomeo a Calci (Pisa), nella grotta di Ricotti – Camerano (Ancona). Questa tipologia di croce definita anche Cosmica - La Croce Templare Cosmica - è realizzata esclusivamente da quattro circonferenze uguali, inglobate in un cerchio. Adoperando i quarti di circonferenza si ottengono 8 archi (siamo nella dualità) che creano 4 motivi a onda che uniti formano un Fiore a 4 petali, il simbolo dei quattro elementi: il tetramorfo. Ogni petalo, inoltre, raffigura anche l’essenza dei Quattro Esseri Viventi dell’Apocalisse simboli anche dei Quattro evangelisti (Uomo, Aquila, Toro e Leone). Quei due blocchi di Via Oreto e Vico IV Novembre sono pressappoco delle stesse dimensioni (180x55x52 cm.). Quest’ultimo era posto all’ingresso di un antico frantoio, di cui nessuno ricorda l’attività, e che conserva una grossa pietra e un macchinario in legno, imponente, non datato. A pochi metri da questa eccezionale scoperta, sopra la chiave di volta di un arco apparentemente rinascimentale, si trova inglobata una singola croce latina (30x20 cm.) identica all’altra rinvenuta e documentata oltre venti anni fa in via Piazzicella, prima che ignoti la coprissero con del cemento. Nelle due croci al centro in un tondo, sopra il monogramma Cristico, è scolpita dentro a un cerchio la croce Patente, Celeste, Cosmica vessillo univoco dei poveri soldati di Cristo!

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