Le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco della provincia di Messina hanno proclamato uno sciopero per il 10 febbraio 2025, denunciando una serie di problematiche legate alla gestione del personale e alle condizioni di lavoro. Nonostante l'astensione dal lavoro, i sindacati rassicurano la cittadinanza: i soccorsi continueranno a essere garantiti con la consueta professionalità e dedizione.
La protesta nasce a seguito dello stato di agitazione proclamato il 1 dicembre 2024 e del mancato esito positivo del tentativo di conciliazione svoltosi il 7 gennaio 2025. Le sigle sindacali FPCGIL VVF, FNS CISL, UILPA VVF, CONFSAL e USB contestano la posizione del Dirigente locale su diverse questioni, tra cui la riduzione dei numeri minimi operativi, la creazione di distretti interni al Comando che limitano la flessibilità gestionale del personale, l'impiego dei Vigili coordinatori per mansioni superiori e la mancata concessione di permessi per la donazione di sangue.
Un ulteriore motivo di scontro riguarda la gestione delle emergenze recenti: secondo i sindacati, il Dirigente ha limitato le disposizioni del Direttore regionale, il quale aveva previsto il raddoppio dei turni per far fronte alle criticità legate al maltempo.
Tale decisione avrebbe esposto a un rischio maggiore sia il personale che la popolazione della città metropolitana di Messina. Alla luce di queste problematiche, le sigle sindacali hanno deciso di indire lo sciopero provinciale di categoria, ribadendo la necessità di migliorare le condizioni di lavoro e garantire una maggiore sicurezza per gli operatori e per i cittadini. La protesta mira a sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza sull'importanza di garantire risorse adeguate ai Vigili del Fuoco, affinché possano svolgere il loro compito nelle migliori condizioni possibili.
In Prefettura una delegazione delle organizzazioni sindacali
La riduzione dei numeri minimi operativi, la creazione di cosiddetti distretti all’interno del Comando che irrigidiscono la gestione del personale limitandone le assenze, l’utilizzo di Vigili coordinatori per mansioni superiori, la mancata concessione di permessi donazione sangue. Sono queste le motivazioni che oggi hanno portato allo sciopero provinciale di categoria dei Vigili del Fuoco indetto dalle organizzazioni sindacali FPCGIL VVF, FNS CISL, UILPA VVF, CONFSAL e USB.
Una situazione, sostengono i sindacati, aggravata dall’aver limitato le disposizioni del Direttore regionale che prevedevano il completo raddoppio dei turni in occasione delle recenti emergenze maltempo esponendo a maggior rischio il personale e la popolazione della città metropolitana di Messina.
Lo sciopero ha interesseato tutte le sedi del Comando dei Vigili del Fuoco di Messina seppure, anche oggi, i Vigili del fuoco sono stati pronti ad intervenire per le richieste di soccorso che sono arrivate, con la stessa abnegazione di sempre.
Lo sciopero arriva dopo la proclamazione dello stato d’agitazione del 1 dicembre 2024 e dopo l’esito negativo del tentativo di conciliazione del 7 gennaio 2025, a causa del perdurare della posizione del Dirigente locale sulle questioni contestate dalle organizzazioni sindacali.
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