Sono all’ordine del giorno le novità rispetto alla prossima chiusura della A18. La riunione ristretta di ieri mattina in prefettura ha portato ad un nuovo cambio di programma in vista della chiusura dell’autostrada Messina Catania in entrambe le direzioni fra Tremestieri e Roccalumera per consentire il posizionamento di alcuni sensori utili a monitorare il passaggio della “talpa” che dovrà scavare una galleria sotto il tunnel autostradale di piano Cutiri fra Giampilieri e Scaletta Zanclea. Il nuovo calendario, sempre per evitare grossi disagi ai comuni che si trovano lungo la strada statale 114 dove si riverserà tutto il traffico autostradale, potrebbe prevedere quattro momenti distinti di chiusura dell’autostrada. Piuttosto che in due fine settimana (erano stati decisi quelli del 15 e 16 febbraio e il successivo del 22 e 23) i lavori potrebbero essere suddivisi in quattro domeniche con chiusura sempre dalle 22 alle 6 del mattino di lunedì. Si tratterebbe del momento in cui transitano statisticamente meno camion e mezzi pesanti in genere in tutta la settimana. La decisione sarebbe scaturita dalle valutazioni sul carico di mezzi che sbarcano a Tremestieri in quella fascia oraria del sabato notte. Le quattro domeniche di chiusura scatterebbero dal 16 febbraio e proseguirebbe nelle successive ad eccezione di quella del due marzo perché concomitante con il Carnevale. Una nuova riunione è stata fissata per lunedì mattina.
«La riunione del Comitato Operativo Viabilità, convocata nuovamente per lunedì 10 febbraio in Prefettura, dimostra che le perplessità che avevamo sollevato durante l’incontro di venerdì non erano infondate - dice il sindaco di Roccalumera Giuseppe Lombardo - . A quanto pare, l’analisi più attenta dei dati presentati al tavolo ha spinto a riconsiderare il cronoprogramma dei lavori nella galleria autostradale Piano Cutiri, valutando la possibilità di spalmarli su più giornate invece di concentrare le chiusure nei due fine settimana previsti inizialmente. Avevamo chiaramente espresso la necessità di rivedere il piano di interventi e oggi emerge che le criticità evidenziate sono fondate. Resta ferma la mia posizione: la soluzione definitiva rimane quella di rinviare ogni chiusura fino a quando entrambe le canne della galleria non saranno pienamente operative. Se, a meno di 24 ore dal tavolo tecnico, si rimette già in discussione quanto deciso, significa che c’è bisogno di un approccio più ponderato e risolutivo, che garantisca la sicurezza e la sostenibilità della viabilità senza penalizzare in modo sproporzionato i cittadini e le attività economiche del comprensorio. Mi auguro che nella prossima riunione si possa finalmente trovare un punto di equilibrio tra la necessità di eseguire i lavori e il diritto dei cittadini a una viabilità adeguata e sicura».
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