Messina

Mercoledì 12 Marzo 2025

Maltempo a Messina, allagamenti e infiltrazioni al Policlinico: problemi al controsoffitto del pronto soccorso VIDEO

L’eccezionale ondata di precipitazioni che sta colpendo la città di Messina, e in particolare la zona sud, sta determinando alcune difficoltà anche presso il Policlinico universitario e in particolare nell’area esterna di ingresso al padiglione E ( area che non era stata oggetto dell’intervento di ristrutturazione del Pronto Soccorso). Si è intervenuti con l’arrivo di un autobotte e l’utilizzo di una pompa sommersa per accelerare il deflusso dell’acqua, effettuando al tempo stesso una verifica sulle cavitoie presenti. Le piogge intense hanno anche fatto registrare una puntiforme infiltrazione, che ha interessato un pannello del controsoffitto, all’interno del pronto soccorso e per il quale i tecnici stanno intervenendo. La scelta dell’Azienda di differire di dieci giorni lo spostamento dei pazienti nel nuovo plesso del padiglione E, prevedendo una fase di start up, è nata proprio dalla volontà di testare la struttura anche in situazioni di crisi, come quella verificatosi oggi.

Italia Viva all'attacco

«La vicenda del Pronto soccorso del Policlinico di Messina è uno di quei paradossi che possono accadere solo nella Sicilia di Schifani: è così incredibile e ridicola che sembra scritta dagli autori di Scherzi a parte». Lo dicono Dafne Musolino e Davide Faraone, rispettivamente senatrice di Iv e capogruppo di Italia Viva alla Camera. "Inaugurata in pompa magna venerdì scorso, sono bastati due giorni di pioggia per rendere la struttura un inaccessibile pantano - aggiungono - E dire che il presidente Schifani e il direttore generale Santonocito si erano affrettati a metterci il cappello, intestandosi il merito di aver sbloccato l’appalto e offerto quindi ai cittadini un nuovo gioiello sanitario. Ecco, ci dispiace informarli che a causa della pioggia l’utenza del gioiello si è ristretta ai soli sommozzatori». Per Iv «quella del pronto soccorso di Messina non è solo una barzelletta. Soprattutto, è l’amaro paradigma di tutta la gestione sanitaria di Schifani: tanta ansia di prendersi i meriti ma zero capacità nell’incidere in modo concreto». «Non ci fosse da piangere - perché a pagare saranno i messinesi, ci sarebbe molto da ridere», concludono.    

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