Chi si trovava in piazza ha vissuto momenti di terrore e, dopo diversi minuti di alta tensione, è stata riportata la calma, anche se con conseguenze non di poco conto.
Sembrava una serata tranquilla quella di sabato a Limina, dove era in corso la degustazione di maccheroni alla vigilia della festa di San Sebastiano, patrono del paese. All’improvviso, nel piazzale antistante la chiesa, si è materializzato un giovane, a torso nudo e in pantaloncini, con in mano due coltelli da macellaio, lunghi ben 38 centimetri di cui 26 di lama. L’uomo è apparso in stato di agitazione e diversi cittadini, seppur spaventati, hanno tentato di calmarlo, così come i carabinieri della locale Stazione presenti sul posto, ma il giovane non ha desistito e la situazione è degenerata in pochi minuti, fin quando i militari dell’Arma sono riusciti ad immobilizzarlo e per lui è scattato l’arresto.
A Gabriel Sebastian Avila Mendoza, nato in Venezuela, 21 anni, domiciliato a Limina, sono stati così contestati i reati di resistenza a pubblico ufficiale per essersi opposto con violenza spingendo e strattonando i carabinieri, colpendoli con calci e pugni a spalle, collo, fianchi e costole, lanciando verso di loro un vaso con una pianta di ulivo e tentando di impossessarsi della pistola; lesioni personali aggravate per aver opposto resistenza, procurando ai due militari traumi giudicati guaribili con prognosi di 15 e 25 giorni; porto di oggetti atti ad offendere per il possesso fuori dall’abitazione dei due coltelli senza giustificato motivo e autorizzazioni.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia