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Messina, oggi la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario

A Palazzo Piacentini si aprirà con la relazione del primo presidente della corte d’appello Luigi Lombardo: «Pesano le scoperture d’organico, ombre e luci nell’edilizia strutturale»

Inizierà questa mattina alle 10 a Palazzo Piacentini la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario, che quest’anno si carica come non mai delle forti tensioni che ruotano intorno al “pacchetto” di riforma sulla giustizia. Sarà il primo presidente della corte d’appello Luigi Lombardo, nella sua lunga relazione, a raccontare dello stato dell’amministrazione giudiziaria nell’intero distretto di Messina, che comprende anche gli uffici di Barcellona e Patti. Alla cerimonia interverranno tra gli altri anche il procuratore generale Carlo Caponcello, il rappresentante del ministero della Giustizia, il messinese Massimo Parisi, direttore generale del personale e delle risorse del Dap, e quello del Csm, il consigliere togato di Unicost e magistrato reggino Antonino Laganà.

Il tema delle scoperture di posti, nella relazione del primo presidente Lombardo, è centrale. Al Tribunale di Messina - spiega Lombardo -, sono vacanti sette posti di giudice onorario su 24 (percentuale di scopertura del 29,16%), al Tribunale di Barcellona sei posti su undici (percentuale di scopertura del 53,33%), al Tribunale di Patti tre posti su nove (percentuale di scopertura del 33,33%). In Procura c’è la scopertura di sette posti di vice procuratore onorario su ventiquattro. Non migliore è la situazione degli uffici del Giudice di pace. Basti considerare che a Messina sono vacanti 16 posti su 30 (percentuale di scopertura 53%), a Patti sono scoperti 3 posti su 4 (percentuale di scopertura del 75%), e numerosi sono poi gli uffici del Giudice di pace del distretto dove addirittura non presta servizio nessun giudice.

In tema di edilizia giudiziaria - spiega Lombardo - Palazzo Piacentini letteralmente “scoppia”: i locali degli uffici giudiziari sono assolutamente insufficienti, i magistrati e il personale amministrativo sono stipati in stanze che hanno financo quattro postazioni di lavoro. Grave è la situazione dell’ufficio gip/gup e di una parte della procura, che sono allocati nei locali del piano seminterrato, del tutto inadeguati sotto plurimi profili. Nonostante tutto - prosegue il presidente -, possiamo registrare significativi passi in avanti nel miglioramento delle strutture edilizie della città di Messina adibite ad uffici giudiziari. Innanzitutto, sono iniziati i lavori di ristrutturazione dei due palazzi di via Garibaldi, acquistati per essere destinati ad uffici giudiziari, e l’altra importante iniziativa è quella relativa all’acquisto di un terzo edificio, quello di via Capra, di proprietà dell’Inps, dove dal dicembre 2023 sono stati già trasferiti gli uffici del Giudice di pace di Messina e della Sezione lavoro del Tribunale della città. L’acquisto dell’intero plesso, per il quale i ministeri della Giustizia e dell’Economia hanno avuto i fondi necessari, consentirà di trasferire altri settori degli uffici di primo grado, liberando così locali del Palazzo Piacentini. I dati statistici illustrati nella relazione, spiega ancora il presidente Lombardo, mostrano un andamento positivo della giustizia civile e penale nel distretto. Accanto ad una contenuta diminuzione delle sopravvenienze civili e penali, si osserva un aumento dei procedimenti definiti ed una lenta riduzione dell’arretrato. Tuttavia - conclude -, è ancora lunga la strada da percorrere per avere una giustizia tempestiva ed efficiente.

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