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Milazzo, commercio e locali in affitto: ora è allarme sulle chiusure

E-commerce e caro affitti: sono due delle variabili che nell’ultimo decennio hanno inciso pesantemente sul commercio. I negozianti milazzesi concordano con l’analisi del presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella, sottolineando che, anche nella città del Capo, «mantenere alzata una saracinesca costa tra locazione e canoni vari almeno 100 euro al giorno, somma che non sempre si incassa nell’arco delle 24 ore. A quel punto si va in difficoltà, si cerca di contenere anche gli ordini, ma non più di tanto – afferma un commerciante di abbigliamento del centro – perché diversamente il cliente non ti guarda più le vetrine. Ed effettivamente ormai da qualche anno il caro affitti sta condizionando i commercianti: per la locazione di un immobile in via Medici o in Marina Garibaldi si pagano dai 2000 ai 3000 euro, prezzi ormai insostenibili. È chiaro che, nel libero mercato della domanda e dell’offerta, non ci sono vincoli ma i proprietari dei locali, alla luce delle mutate condizioni del mercato potrebbero, anche per un periodo limitato allo stato di crisi, rinegoziare i contratti di affitto per andare incontro ad un reciproco vantaggio. Sarebbe un modo intelligente per i proprietari di rendere produttivi i loro immobili e soprattutto evitare dispendiosi contenziosi legali derivanti da situazioni di insolvenza da parte degli inquilini. E invece c’è chi preferisce lasciare i locali vuoti pur di non abbassare i prezzi. Ma ci sono anche coloro che – sostengono – frenano per il timore di non incassare il mensile. Da Piano Baele a via Medici, il “salotto” della città, dove i cartelli di vendita e affitto di locali superano i negozi aperti.
«Purtroppo – affermano i commercianti dell’area che continuano a resistere – il perdurare dello stato di grave crisi in cui versano le attività commerciali operanti nel nostro territorio conseguente alla mancata ripresa della domanda di beni di consumo ed alla elevata pressione fiscale, ha fatto emergere la problematica in tutta la sua gravità».

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