È un’opera vitale, soprattutto per i residenti di Rodia, quella della costruzione di una strada di collegamento con la Statale 113. Sollecitata a più riprese dalla sesta Municipalità all’amministrazione comunale e da questa al governo regionale, Palazzo Zanca ha fatto la sua parte, curando e approntando il progetto, seguito in prima persona dall’assessore Francesco Caminiti, che ha le deleghe a Politiche ambientali e del mare, Beni demaniali marittimi e fluviali e Difesa del suolo. Progetto che adesso è al vaglio dell’Ufficio del commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nell’Isola, ai fini del rilascio della Via, la Valutazione di impatto ambientale.
L’istanza di attivazione della procedura porta la data del 5 giugno scorso e martedì la Regione ha pubblicato il parere favorevole all’Autorizzazione idraulica unica e alla Compatibilità idrogeologica e idraulica. Con una prescrizione: «Date le criticità evidenziate dallo studio di compatibilità geomorfologica in corrispondenza delle aree, anche densamente urbanizzate, limitrofe a quelle di stretto interesse progettuale, potenzialmente interessate dagli effetti di colate detritiche», si legge nell’atto a firma del dirigente del Servizio 7 Rosario Celi, l’amministrazione comunale di Messina «è onerata di attivare in occasione di eventi meteo avversi le necessarie misure non strutturali di allertamento e presidio in corrispondenza delle suddette aree a tutela della pubblica e privata incolumità». Una volta incassati tutti i nulla osta e ottenuto il disco verde con il Paur, il Provvedimento autorizzatorio unico regionale, l’opera potrà finalmente andare in gara.
Nello specifico, si prevede la costruzione di un ponte in calcestruzzo armato precompresso di 25 metri, che unirà la contrada Puccino di Rodia con la Statale 113. Non solo: spazio alla risagomatura del torrente Rodia e alla realizzazione di una nuova strada di circa 250 metri sostenuta da un muro su pali in sostituzione del presente tracciato in terra battuta lungo l’alveo, che provoca un notevole rischio idraulico derivante dalla promiscuità tra traffico veicolare e smaltimento delle acque torrentizie. Questo moderno sistema viario si collegherà al lungomare di Rodia, mentre l’innesto con la “113 Settentrionale sicula” sarà garantito da una rotatoria dal raggio esterno di 14 metri.
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