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Quattro arresti e 8 segnalazioni: ora gli anziani del Messinese sanno riconoscere le truffe

Resta ancora un fenomeno frequente quello delle truffe agli anziani, anche se negli ultimi tempi, nella provincia di Messina, in buona parte dei casi, le azioni dei truffatori non sono state portate a termine, grazie al fatto che le persone contattate avevano compreso di avere dall’altra parte della cornetta un malintenzionato, che si fingeva avvocato o appartenente alle Forze di Polizia.

Dall’inizio dell’anno, infatti, dai dati forniti dai Carabinieri del Comando Provinciale, si evidenzia un consistente numero di segnalazioni al 112 da parte di anziani che hanno riferito di tentate truffe, fortunatamente non andate in porto perché i malcapitati hanno intuito il raggiro.

Nelle ultime settimane, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, grazie alle segnalazioni tempestive al 112 dei cittadini e alle denunce dettagliate di alcune persone anziane colpite, hanno scoperto casi di truffa, arrestando quattro persone. Due individui di origine campana sono finiti in manette il 21 dicembre scorso, dopo che avevano truffato un’anziana di Santa Teresa di Riva. Un uomo e una donna, entrambi della provincia di Catania, invece, sono stati arrestati il 10 gennaio in esecuzione di misura cautelare, dopo un’indagine condotta dai militari di Mistretta, da cui sono emersi gravi indizi per una truffa subita da un’anziana nel maggio 2024.

Nella zona tra Taormina e Giardini Naxos, in soli due giorni, ci sono stati ben 8 casi di tentativi, in cui uomini, con le scuse più disparate, hanno cercato di ingannare anziane e anziani, dicendo ad esempio che il figlio era stato trattenuto in caserma o che la figlia aveva causato un incidente stradale, passando addirittura il telefono a una donna che, piangendo, si spacciava per la parente che chiedeva di consegnare tutto l’oro perché altrimenti avrebbe rischiato un anno di carcere. Il truffatore, poi, diceva che sarebbe arrivata una pattuglia dei carabinieri per prendere i preziosi. In molti episodi le persone contattate non hanno dato ascolto, sapendo di avere a che fare con tentativi di truffe, e in qualche caso i truffatori, dopo la telefonata, si sono presentati a casa della vittima, allontanandosi subito dopo l’arrivo di qualche parente o vicino di casa.

Le possibili vittime, alcune delle quali avevano partecipato agli incontri con i carabinieri nel corso delle campagne informative sul fenomeno, hanno quindi riconosciuto tutti i segnali di una vera e propria truffa, adottando le giuste precauzioni che hanno evitato il raggiro e segnalando subito l’accaduto al numero di pronto intervento 112, consentendo così ai militari dell’Arma di avviare le indagini.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina proseguiranno la costante attività informativa. Il prossimo appuntamento è stato programmato per il 12 febbraio, alle ore 16.30, a Messina, presso la chiesa del Carmine (Santuario della Madonna del Carmelo).

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