
Ancora violente aggressioni ai danni della polizia penitenziaria nella casa circondariale di Barcellona dove complessivamente, in poco meno di due settimane, sono stati aggrediti ben nove agenti. L’ultimo eclatante episodio, che sarebbe consentito nell’aggressione subita da sei poliziotti penitenziari, tra agenti, ispettori e assistenti, si è verificato ieri mattina, intorno alle 11,30, nella cella numero 10, al primo piano del quinto reparto dove in prevalenza sono ristretti detenuti locali, di Barcellona e dei paesi dell’hinterland.
Gli aggressori, più di uno – il numero esatto non è stato reso noto – assegnati alla cella 10, avrebbero reagito contro le sei unità della polizia penitenziaria a seguito di una perquisizione della loro cella. A scatenare la violenta reazione sarebbe stato il rinvenimento all’interno della stessa, di due telefonini introdotti e detenuti illegalmente. La scoperta dei due cellulari avrebbe provocato nei detenuti la reazione violenta, forse per impedire il sequestro degli apparecchi telefonici. Nonostante nel reparto vi fossero ben 6 poliziotti, gli stessi detenuti non avrebbero esitato ad aggredire con violenza inaudita due agenti, due assistenti e due ispettori. Tutti hanno subito lesioni, fortunatamente non gravi. I poliziotti sono riusciti a sequestrare i due telefonini introdotti illegalmente in quella cella. I sei feriti sono stati accompagnati dai colleghi in servizio nell’istituto al Pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo, dove sono stati medicati con prognosi di guarigione che variano dai 7 a 10 giorni. In concreto, si configura un progressivo e preoccupante aumento di un fenomeno al quale – secondo i sindacati della polizia penitenziaria – il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria non avrebbe posto rimedio.
«Impeccabili gli agenti di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Barcellona PG, i quali hanno dato prova, per l’ennesima volta, di grande professionalità e dedizione». Questo il commento del Segretario Generale Francesco Fucile e del Coordinatore Provinciale Giovanni Spanò, rispetto a quanto è accaduto nella mattinata del 17 gennaio, «quando durante una perquisizione effettuata presso una cella del “5° Reparto” i detenuti hanno posto forte resistenza, prendendo letteralmente a calci, pugni e colpi di sgabelli gli stessi Agenti, i quali, nonostante ciò, hanno portato a termine la l’attività rivenendo e sequestrando due cellulari occultati nella medesima stanza». Dopo l’operazione, 6 Poliziotti Penitenziari sono stati trasportati d'urgenza al pronto soccorso riportando una prognosi complessiva di 45 giorni. «La FP CGIL – continuano Fucile e Spanò -, nel rivolgere un grosso plauso agli Agenti per l’ottima operazione svolta, esorta il Provveditore Regionale ad attivare idonee misura intervento, ed esorta altresì la Direzione della Casa circondariale di Barcellona a voler ritenere suscettibile l’operato dei Poliziotti a valutazione da parte della Commissione Ricompense del Dipartimento, e porre in essere azioni concrete a tutela degli stessi Agenti, oggi più che mai costretti a lavorare in condizioni estreme».
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