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Graduatoria Iacp a Milazzo: altri 52 ammessi nella speranza di una casa

I nuovi aspiranti ad un alloggio che hanno presentato istanza al Comune e all’Istituto autonomo per concorrere ad un’eventuale assegnazione

Alloggi popolari, dopo l’approvazione della graduatoria sarà necessario definire l’ordine dei soggetti con pari punteggio complessivo da inserire nell’elenco dal quale poter attingere in caso di alloggi liberi. Per tale ragione l’ufficio Patrimonio ha disposto che si proceda a sorteggio pubblico tra tutti gli interessati, così come peraltro previsto nel regolamento comunale. Il sorteggio avverrà in aula consiliare mercoledì 29 gennaio e consentirà di chiudere una volta per tutte la questione che si trascina dal maggio del 2023 quando è stato approvato il bando.
A presentare domanda sono state 60 persone. La commissione comunale ha istruito tutte le istanze pervenute entro i termini stabiliti, seguendo le indicazioni del proprio regolamento che disciplina i criteri di assegnazione dei punteggi per formare la graduatoria. Alla fine sono risultate ammesse 52 domande, delle quali però 13 con riserva. Sono state escluse invece altre 8 istanze ritenute inammissibili per carenza di requisiti. La graduatoria dovrà essere inviata anche all’Istituto autonomo case popolari di Messina (Iacp) per gli adempimenti previsti quando si dovranno assegnare alloggi liberi.
Al riguardo sarà opportuno capire se, allo stato, specie dopo gli interventi di sgombero disposti dalla Procura alcuni anni addietro, vi siano case libere e quindi assegnabili da subito. Non solo. Di recente anche la Prefettura ha chiesto al Comune di mantenere costante il monitoraggio per verificare la sussistenza di anomalie sul territorio e segnalarle all’Autorità giudiziaria e all’Iacp ma anche al rappresentante del Governo. L’obiettivo è quello di disporre continuamente di uno screening del territorio sia per avere contezza di quelle situazioni che ancora non sono state definite, sia anche per bloccare possibili casi di “intrusione forzata” che purtroppo si stanno registrando con una certa frequenza anche dalle nostre parti. Non siamo, sia chiaro, sui livelli delle città del Nord, ma proprio per evitare picchi negativi il controllo deve essere costante anche dopo gli interventi dei mesi scorsi, con la polizia locale che assieme ai rappresentanti delle altre forze dell’ordine e al personale comunale ha eseguito una dozzina di provvedimenti nei confronti di chi non aveva titolo a rimanere nelle case popolari presenti nel quartiere di Fiumarella.

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