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Ex caserma Gasparro a Messina, 200 migranti ricevono accoglienza e assistenza

Bando europeo gestito dalla Prefettura. Importo della gara: 12,8 milioni di euro. Appalto di durata biennale

La città dello Stretto si conferma accogliente e si prepara a dare vitto e alloggio ad altri migranti in cerca di una vita decisamente migliore. Sarà l’ex caserma Gasparro ad aprire le sue porte e ospitare chi, in fuga da guerre e miseria, è reduce dai “viaggi della speranza”. E dal canto suo, la Prefettura di Messina continua a fare la sua parte, non solo nel momento in cui si verificano gli sbarchi al Molo Norimberga, coordinando le attività di forze dell’ordine, altri soggetti istituzionali, Croce rossa italiana, Protezione civile e associazioni di volontariato, ma anche nella fase dell’assistenza e ospitalità. In quest’ultima direzione va il recente appalto curato dall’Ufficio territoriale del Governo, guidato dalla prefetta Cosima Di Stani. Ha la forma di un bando di gara europea a procedura telematica aperta che riguarda l’affidamento dei servizi di gestione e funzionamento dei centri previsti dalla legge nella struttura di Bisconte, per una disponibilità ricettizia pari a 200 posti. In seguito alla nota di un operatore economico, è stata data la possibilità a quelli interessati di partecipare a un nuovo sopralluogo tecnico nel sito, programmato per il venerdì scorso. Altra concessione: eventuali richieste di chiarimenti potranno essere formulate fino a oggi.
Il bando in questione prevede la stipula di una convenzione della durata di due anni «con un soggetto economico qualificato» e importo presunto complessivo della gara pari a 12.875.980 euro, somma finanziata dal ministero dell’Interno e così suddivisa: 5.145.280 euro derivanti dal totale massimo giornaliero pro capite e per giorno di 35,10 euro per 213 giorni (dall’1 marzo al 30 settembre 2025) e di 35,30 euro per i restanti 517 giorni (dall’1 ottobre prossimo al 28 febbraio 2027), moltiplicato per un numero di 200 posti; 2.576.900 euro per l’opzione di proroga annuale; 5.153.800 euro per l’opzione di modifica del contratto, pari al 100% dell’importo specificato al primo punto. L’operatore economico aggiudicatario è chiamato a dar seguito a una serie di adempimenti: dalla fornitura dei pasti alle attività di pulizia e igiene ambientale, dal servizio di lavanderia a quello di trasporto, passando per la fornitura di materiale didattico destinato agli adulti che intendono frequentare corsi di lingua e di libri, di materiale didattico e ludico rivolto ai bambini. Ancora: la distribuzione di farmaci e altre spese attinenti alla salute, oltre alla fornitura del kit di primo ingresso e di una scheda telefonica, insieme al cosiddetto pocket money (per un importo giornaliero di 2,50 euro a migrante). Tra gli elementi chiave figura il servizio di assistenza psicologica, che assicura allo straniero e alla straniera, dal momento dell’ingresso e durante la permanenza nel centro di accoglienza, «la valutazione immediata delle situazioni sociopsicologiche personali, con particolare riferimento alla individuazione di personevulnerabili e portatrici di esigenze particolari», si legge nelle specifiche tecniche integrative dello schema di capitolato di appalto.
Responsabile unico del procedimento è Emiliano Consolo, funzionario economico-finanziario della Prefettura di Messina.

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