Messina

Giovedì 30 Gennaio 2025

Comune di Messina, si è chiuso un altro Natale “milionario”

Concerti in piazza, mercatini, sfilate, appuntamenti in ogni quartiere della città. Con l’Epifania si chiude un’altra stagione natalizia ricca di eventi per Palazzo Zanca, che da anni, ormai, punta sul brand “Messina Città della musica e degli eventi” per mettere in moto quell’indotto che ruota attorno ad un programma ormai spalmato su tutto l’anno. Una strategia voluta dall’ex sindaco Cateno De Luca (che dopo il Covid invertì una rotta che, all’inizio del mandato, sembrava andare verso tutt’altra direzione, con tanto di concerti annullati allo stadio Scoglio) e rilanciata, in piena continuità come per ogni altro aspetto, dall’amministrazione di Federico Basile. Il Natale e l’estate sono i due momenti clou e, per questo, sono anche i periodi durante i quali si allargano di più i cordoni della borsa del Comune. La fonte da cui si attinge per coprire le spese è per lo più sempre la stessa da quattro anni a questa parte: i finanziamenti Poc Metro, attraverso i quali è stato costruito il grande tesoretto (in origine 15 milioni di euro) del progetto “Sostegno Pmi Card”. Un progetto che, in una prima fase, prevedeva un percorso di sostegno passivo a favore delle imprese colpite dalla crisi derivante dall’emergenza Covid e, per le fasi successive, «un piano promozionale multilivello e di lungo periodo ai fini di rilancio del territorio». E quel piano promozionale è, appunto, quello chiamato “Messina Città della musica e degli eventi”, aggiornato più o meno semestralmente in funzione degli appuntamenti più importanti organizzati per le stagioni estive e natalizie. l “cuore” di quest’ultimo periodo è stato ovviamente piazza Duomo. Qui si sono tenuti i due concerti di Arisa e Clementino e lo show di Capodanno targato Rds. Per i due cantanti, che si sono esibiti il 27 e il 28 dicembre, il costo totale (Iva inclusa, come tutti quelli che citeremo da qui in avanti) è stato di 152.900 euro e l’organizzazione è stata affidata all’associazione BM Produzioni Musicali della catanese Antonella Michieli. In occasione del concerto di Clementino, sul palco si è esibita anche, per una “ospitata”, Sthepani Ojemba, in arte Ste, cantautrice napoletana di origine nigeriana: solo questa parte è costata 11.550 euro, organizzatrice la società Le Chansonnier Management di Agrigento, di Cesare Lima. Anche per questo periodo natalizio non è mancato il contributo delle società partecipate. Atm Spa ha portato in giro il suo autobus “musicale”, garantendo anche servizi aggiuntivi come, ad esempio, le navette da e per il presepe vivente di Castanea. La Messina Social City si è dedicata, soprattutto, all’organizzazione degli spettacoli per famiglie (e soprattutto bambini) nelle ville «incantate» nell’ambito del progetto “La magia del Natale”: in questo gli allestimenti sono stati affidati ad una ditta di Tivoli, in provincia di Roma, la Light Project Global srl, per un totale di 91.500 euro (sempre Iva inclusa). Ha stanziato, invece, ben 200 mila euro la Messinaservizi per un progetto complessivo di arredi a verde, allestimenti artistici e l’installazione degli alberi di Natale in tutta la città.

Non solo Natale

La chiusura dell’anno è anche un momento ideale per bilanci e consuntivi. Nel 2024, a parte il Capodanno, protagonista è stato ancora una volta Rds, che per il secondo anno di fila è stato partner del Comune per alcuni eventi. Non c’è stato il mega-concerto in piazza, l’estate scorsa, ma è tornata la radio in diretta da piazza Cairoli, oltre ad una serie di servizi aggiuntivi inseriti nell’accordo con il Comune: citazioni in radio, testimonial, promo editoriali, creazioni di contenuti sui social e sulla Rds Tv, piano di comunicazione. Un “pacchetto” proposto sempre dalla Advertising srl di Roma, costato al Comune 152.500 euro. L’estate scorsa sono state due le location principali per gli eventi: il Giardino Corallo e l’arena Capo Peloro: per quanto riguarda il primo spazio, i servizi sono stati gestiti dall’associazione Development per 98.820 euro; quelli relativi al “teatro all’aperto” sorto sulle ceneri dell’ex Seaflight, ai piedi del Pilone, sono stati affidati alla società Giovanni Gambuzza Entertainment di Pozzallo, in provincia di Ragusa, per 115.875 euro. C’è stato poi, anche quest’anno, il World Beach Volley Pro Tour, con i famosi campi di sabbia a piazza Duomo: la compartecipazione del Comune all’appuntamento organizzato dalla Ssd Team Volley è stata di 43.320 euro. Ma l’evento più costoso, a conti fatti, è stato il Sud Innovation Summit, la seconda edizione della due giorni di ottobre organizzata dall’imprenditore messinese Roberto Ruggeri e dalla sua Sud Innovation Aps e che coinvolge speaker nazionale e internazionali di varie aziende, «per ispirare e coinvolgere il pubblico sui nuovi trend dell’innovazione». Gli aspetti logistici sono stati curati, anche qui, dall’associazione culturale Development, per 92.720 euro; alla Sud Innovation Aps, invece, sono andati 170.190 euro (sempre Iva inclusa). Un feeling consolidato, quello con l’amministrazione comunale: lo stesso Roberto Ruggeri è anche esperto a titolo gratuito del sindaco Basile all’Innovazione tecnologica, la sorella Stefania è consulente Comunicazione e Marketing della Messinaservizi, per un compenso annuale di 16.800 euro oltre Iva. Verso un’estate da record Il piano promozionale “Messina Città della musica e degli eventi”, adesso, verrà aggiornato per il 2025, un anno che già si preannuncia da record. Basti pensare che, per i “soli” concerti estivi allo stadio Scoglio – tra il 21 giugno e il 24 luglio si esibiranno due volte Vasco Rossi, quindi Cesare Cremonini, Marracash e Ultimo, due volte Marco Mengoni – si supereranno, tra sold out già chiusi e altri in divenire, i 280 mila biglietti venduti. Un 2025, del resto, aperto al PalaRescifina da Laura Pausini, che proprio a Messina, a Capodanno, ha chiuso il suo tour mondiale.  

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