Nell’ambito dei controlli finalizzati a garantire la tutela del consumatore e la protezione della risorsa ittica, la Guardia Costiera di Milazzo ha recentemente effettuato un’operazione nei confronti di un pescatore sportivo subacqueo intento ad operare, senza il previsto pallone di segnalamento, nel tratto di mare antistante la Raffineria di Milazzo particolarmente sensibile sotto i profili ambientali e di sicurezza della navigazione.
Nello specifico i militari della Capitaneria di porto sono intervenuti con pattuglie via terra e via mare per identificare il trasgressore procedendo al sequestro dell’attrezzatura da pesca e ad allontanare il soggetto da un’area vietata alla navigazione, la sosta, la pesca e la balneazione in quanto ricadente entro un raggio di 0.5 miglia dai pontili della Raffineria di Milazzo. Successivamente il personale ha inoltre riscontrato, tramite i sistemi di monitoraggio del traffico marittimo, che un’unità da pesca ha mantenuto una velocità inferiore ai 7 (sette) nodi all’interno della G.S.A. 10 nell’area del Golfo di Patti, nel tratto di mare ricompreso tra Capo Milazzo e Capo Calavà, in cui apposito Decreto Direttoriale del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali vieta la pesca professionale esercitata con attrezzi “a strascico” in quanto zona individuata per il ripopolamento delle specie ittiche.
I controlli della Guardia Costiera di Milazzo proseguiranno su tutta la filiera ittica per contrastare la pesca illegale e, al contempo, per evitare l’immissione in commercio di prodotti non tracciati derivante dalla pesca non professionale.
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