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De Luca-Basile e l’asse con... Schifani: chiude col botto l’anno della politica messinese

Stamani alla conferenza stampa a Palazzo dei leoni ci sarà anche il governatore siciliano. Dopo i durissimi scontri del passato, il leader di Sud chiama Nord e l’Amministrazione comunale hanno avviato una nuova interlocuzione con il Centrodestra. E oggi arriva la conferma

Lo annunciano in contemporanea, Cateno De Luca e Federico Basile: «Lunedì 30, ore 10, conferenza stampa alla Città metropolitana e auguri per amici e sostenitori con la partecipazione dei nostri deputati nazionali e regionali. Interverrà Renato Schifani, presidente della Regione siciliana». E in questo annuncio sembra esserci l’anticipo di quel che verrà nei prossimi mesi, la radicale rivisitazione dei rapporti, fino a ieri non certo idilliaci, tra Sud chiama Nord e il governatore della Giunta di Centrodestra. Schifani è invitato a un incontro, quello di stamane, dove Basile, da sindaco metropolitano, dovrebbe fare il bilancio dell’anno trascorso alla guida di Palazzo dei leoni e dove De Luca, da leader di Sud chiama Nord, davanti ai suoi «amici e sostenitori», dovrebbe illustrare le nuove linee politiche del suo partito-movimento, in una di quella svolte-giravolte nelle quali l’acrobata sindaco di Taormina è sicuramente un maestro.

Una settimana fa De Luca, pur avendo già da tempo ammorbidito i toni delle proprie dichiarazioni, aveva ribadito che ScN sarebbe rimasto all’opposizione della Giunta Schifani. Negli ultimissimi giorni c’è stata la maratona all’Ars, dove è stata votata la nuova Finanziaria regionale. «Con i colleghi Matteo Sciotto e Giuseppe Lombardo – ha commentato l’ex sindaco di Messina – abbiamo fatto un gran lavoro per il territorio e il Governo regionale ha accolto tanti nostri suggerimenti di buon senso che sono diventate norme. Questa è una fase che bisogna saper utilizzare per costruire una rivoluzione generazionale della competenza e del buon senso». E ieri ha ribadito, postando una foto scattata insieme con Federico Basile: «Siamo il simbolo del pragmatismo e della buona amministrazione».

Cambia molto, forse tutto, nei rapporti tra De Luca e Schifani, tra Città metropolitana-Comune di Messina e Regione siciliana. Cosa accadrà in termini strettamente politici, di accordi o future alleanze, è ancora presto per dirlo, ma è evidente da tempo che quel clima da guerra permanente – che aveva contrapposto i due contendenti alla poltrona più alta di Palazzo d’Orleans durante la campagna elettorale del 2022 e nei due anni che ne sono seguiti – non esiste più.

Uno dei passaggi chiave degli ultimi mesi, a livello politico (regionale e, dunque, cittadino), risale allo scorso mese di ottobre, forse nel momento più difficile per Sud chiama Nord che, dopo l’abbandono di Ismaele La Vardera, ha rischiato seriamente di non poter conservare il gruppo all’Ars. Sarebbe stato uno smacco per quella che era la seconda forza politica nella nuova Assemblea regionale uscita dalle urne due anni fa. Man mano, avevano lasciato Salvo Geraci (passato alla Lega), Alessandro De Leo (Forza Italia), Salvatore Giuffrida (Dc), Ludovico Balsamo (Mpa) e in ultimo Ismaele La Vardera (Gruppo misto).

Sotto le bandiere di ScN, oltre a De Luca, sono rimasti Matteo Sciotto e l’ex presidente di Messina Servizi Pippo Lombardo, attuale sindaco di Roccalumera. In quel momento, si sono riallacciati i rapporti che erano pressoché inesistenti.

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