Sono preoccupati per la situazione che vivono i lavoratori all’interno dell’azienda, a non convincere soprattutto è il sistema di premialità. «Non è una questione economica ma di principio» ripete Mariano Massaro, segretario generale del sindacato Orsa, che insieme a Lillo D’Amico, segretario provinciale Fit Cisl e Concetto Pirri, segretario Provinciale Faisa Cisal hanno fatto il punto della situazione all’Atm auspicando che con la neo presidente dell’azienda trasporti Carla Grillo, alla quale riconoscono un’apertura al dialogo e all’ascolto, si arrivi ad un cambio di passo nei rapporti tra azienda e sindacati.
Tuttavia pensano che occorre fare ancora di più per scardinare quello che definiscono un “feudo”. Punto di partenza è il contratto integrativo di secondo livello che non ha convinto del tutto una parte del sindacato. Dubbi sul sistema di premialità che, secondo il sindacato, non porterebbe vantaggi ai lavoratori. Ad ascoltarli, nella sede della Fit Cisl di via Alessio Valore, oltre ad alcuni lavoratori anche i consiglieri comunali Felice Calabrò e Alessandro Russo. «Abbiamo approvato in parte il contratto di secondo livello dicendo si a 20 punti su 23 per una questione di principio, perché ci sono alcuni diritti come quelli relativi ai permessi per la “104” e il congedo parentale che, secondo noi, non vengono riconosciuti» spiega Lillo D’Amico, segretario provinciale della Fit Cisl.
La replica di ATM
Con riferimento alla conferenza stampa tenuta ieri da Faisa-Cisal, Orsa e Fit-Cisl, la presidente di ATM, Carla Grillo, ritiene doverose alcune precisazioni. In primo luogo, le suddette sigle sindacali insistono sulle criticità dell'accordo di secondo livello. Eppure , tale posizione appare alquanto pretestuosa , considerato che - come ricordato dalle sigle sindacali sopra indicate - l'Azienda e tutte le OO. SS. hanno raggiunto un accordo su 20 punti su 23. Segno questo, unito alla circostanza che altre 3 sigle sindacali hanno sottoscritto l'accordo, che lo stesso presenta elementi condivisibili sia dal lato datoriale che da quello dei lavoratori. L'accordo è stato frutto di un confronto, certamente costruttivo, al quale la presidente Grillo non si è sottratta, ma che ha anzi affrontato con spirito collaborativo.
Che l'accordo raggiunto presentasse profili appropriati, è riconosciuto nel corso della conferenza stampa dalle stesse OO.SS. che non hanno sottoscritto l'accordo. Ed invero, le stesse dichiarano che, economicamente, l'accordo sia ineccepibile, ma la loro contrapposizione è dovuta a mere questioni di principio. La scelta di non sottoscrivere, da quanto è emerso nel corso della conferenza stampa, è esclusivamente politica, in tal modo confermando, implicitamente, che gli incontri che hanno portato all'accordo si sono svolti in maniera costruttiva ed efficace. La presidente Grillo ricorda alle sigle sindacali che non hanno sottoscritto l'accordo che nel corso delle trattative, nonostante la massima apertura da parte dell'Azienda, le stesse hanno preferito ritirarsi dalla trattativa, sebbene vi sia stata una convergenza sulla quasi totalità dei punti dell'accordo. Ciò a riprova delle ragioni meramente politiche che hanno caratterizzato il comportamento delle sigle non firmatarie.
Per quanto riguarda le criticità dell'accordo, le OO.SS. non firmatarie lamentano che i criteri adottati per il calcolo della premialità siano discriminatori e contrari alla normativa vigente. La presidente Grillo ricorda che se ciò fosse stato vero le stesse Faisa-Cisal, Orsa e Fit-Cisl non avrebbero convenuto su 20 punti dell'accordo su 23.
Nel corso della conferenza stampa, le OO.SS. intervenute hanno sollevato critiche all'azienda con riferimento ad altri due punti. In primo luogo, la mancata presa di posizione di ATM nei confronti di un post pubblicato sui social. Appare singolare che una conferenza stampa verta su un post. Ve ne sono a migliaia sui social, sia a favore sia critici nei confronti dell'Azienda. Ma discutere di un post in sedi ufficiali appare improduttivo e non rilevante per la vita aziendale. Se l'intenzione delle OO.SS. intervenute alla conferenza stampa è quella di mantenere un dialogo produttivo con l'Azienda, sarebbe opportuno che il confronto avvenisse su temi prettamente legati alle dinamiche aziendali.
Infine, la presidente Grillo vuole rassicurare le OO.SS. che la vigilanza dell'azienda nei confronti di comportamenti illeciti, ove verificati e riconosciuti, è massima. È chiaro, altresì, che eventuali voci debbano essere verificate, prima di procedere a passi ufficiali. In tal senso, l'Azienda sta svolgendo tutte le verifiche per acclarare eventuali responsabilità con riferimento al caso evidenziato dalle OO.SS. nel corso della loro conferenza stampa. Si vuole rassicurare le stesse che se le verifiche in atto dovessero evidenziare la responsabilità di chicchessia, l'azienda interverrà fermamente a tutela di sé stessa, dei suoi lavoratori e degli utenti stessi.
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