L’Anas ha riaperto al traffico, questa mattina, il ponte Termini, sito al chilometro 49,300 della strada statale 113 «Settentrionale Sicula». Il ponte Termini - spiega una nota dell’Anas - è uno snodo importante poichè, di fatto, collega i comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e di Terme Vigliatore, entrambi in provincia di Messina, attraverso la strada statale 113, ergendosi sul torrente Patri al chilometro 49,300. Proprio il chilometro 49,300 del ponte risale al periodo prebellico e presenta una struttura composta da 13 archi ribassati e contrapposti, in muratura di mattoni pieni, che si attestano su piedritti tozzi di forma rettangolare. Lo sviluppo dell’intera struttura, compreso le due spalle terminali, è pari a 223,26 metri. Prima dell’intervento, il ponte era caratterizzato da una sezione con ridotta carreggiata, circa 5,70 metri, che ne limitava il transito in condizioni di comfort e sicurezza.
L'intervento è stato finalizzato ad eliminare la funzione strutturale portante degli archi, dei piedritti e delle spalle esistenti con i relativi muri andatori, mantenendo l’estetica dell’involucro esistente. L’idea progettuale - prosegue la nota - ha previsto l’inserimento, nel corpo esistente, di una nuova struttura portante mista, formata da un impalcato, costituito da travi in acciaio corten e soletta in cemento armato su pulvini di appoggio dell’impalcato. Le travi sono state realizzate in asse ai piedritti, mentre i pulvini sono dei cordoli di coronamento collegati in sommità a micropali di fondazione valvolati e inseriti all’interno del fusto delle pile già esistenti. I lavori di completamento sono stati caratterizzati dalla posa delle finiture con il completamento delle passerelle laterali di servizio, la posa del manto bituminoso e delle barriere di sicurezza a partire dai tratti di raccordo a tergo delle spalle, nonchè la posa in opera delle caditoie e delle tubazioni di allontanamento delle acque di percolazione sulla carreggiata.
Il risultato finale - cnclude la nota - è stato quello di restituire all’utenza un’opera strutturalmente adeguata alle ultime norme tecniche per le costruzioni del 2018, ma contenuta all’interno dell’involucro in muratura esistente, al fine di preservarne la originale estetica, con un allargamento della soletta da circa 5,70 metri a 10,12 metri, garantendo una carreggiata disponibile di 7 metri (ossia 2 corsie da 3,50 metri ciascuna) oltre a 1,50 metri per lato di passerelle. L’importo per la realizzazione dei lavori si è attestato sui 4 milioni di euro e tutto è stato concluso entro i tempi contrattuali
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