Rien ne va plus. Con le ultima trentina di firme sui contratti, si è chiusa la stagione delle assunzioni al Comune. Almeno la prima grande tranche di turn over che era atteso da oltre un ventennio per far fronte al mancato ricambio di chi, in questo secolo, è andato nel frattempo in pensione.
«Questa mattina, con grande soddisfazione – ha scritto ieri il sindaco Federico Basile subito dopo aver salutato i suoi nuovi “colleghi” nel salone delle Bandiere – hanno firmato i vincitori dell’ultimo concorso per funzionari tecnici e amministrativi. Le nuove assunzioni che si sono concretizzate rappresentano la realizzazione tangibile dell'impegno che, due anni fa, abbiamo assunto con la nostra città. All'epoca, ci siamo prefissati l'obiettivo di potenziare i servizi pubblici e creare nuove opportunità di lavoro per i nostri cittadini. Oggi, possiamo affermare con orgoglio che stiamo mantenendo quella promessa». Quello di ieri era l’ultimo step dell’ingresso dei vincitori dei nove concorsi banditi nel corso del 2023. La trentina di funzionari immessi in servizio ieri avevano chiesto il differimento dell’assunzione il mese scorso, quando il grosso dei vincitori dei due concorsi ha preso servizio. E oggi all’appello mancavano almeno 8 vincitori che, nonostante la convocazione dopo la richiesta di posticipo, non si sono presentati. Questo rinnova il tema dei posti vacanti rispetto ai 341 a disposizione del Comune dopo il via libera della Cosfel del Viminale.
Ancora una volta nelle assunzioni di Palazzo Zanca si intrecciano storie molto interessanti. Gran parte dei 30 di ieri avevano già un impiego e hanno chiesto il differimento proprio per chiudere le pratiche già avviate. Fra questi anche Giuseppe Grioli, ex segretario cittadino del Pd, e da qualche tempo nell’organico del comune di Saponara come esperto di programmazione di fondi extrabilancio.
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