Viaggiava in autostrada ubriaco, con la patente scaduta ed alla guida di un mezzo sprovvisto di assicurazione. Ha inoltre aggredito i sanitari del 118, giunti per prestare soccorso.
È successo nella notte tra domenica e lunedì quando, alla centrale operativa del 118 sono arrivate le segnalazioni di alcuni automobilisti che riferivano di un uomo in evidente difficoltà forse a causa di un malore.
L'uomo, infatti, aveva guidato spostandosi pericolosamente tra la corsia di emergenza e quella di sorpasso, creando disordini e seminando il panico tra gli automobilisti che, transitando nello stesso tratto, si sono visti costretti a effettuare brusche manovre per evitare pericolosi impatti. Ad un certo punto, l'uomo ha pensato bene di fermarsi nella corsia chiusa al transito, posizionando l’auto in modo obliquo al senso di marcia.
Sul posto è immediatamente giunta da Brolo l’ambulanza “Delta 25”, con a bordo un medico e due operatori, un uomo ed una donna. Raggiunta l’auto ferma ai margini della carreggiata nella galleria Calavà in direzione Palermo, i soccorritori hanno trovato l’uomo, un 47enne originario della zona tirrenica, cosciente ma in evidente stato di ebbrezza.
Alla vista dei sanitari si è improvvisamente scagliato contro di loro, inveendo verbalmente ed aggredendoli con calci e pugni. A quel punto è stata allertata la Polizia stradale con la pattuglia del distaccamento di Sant’Agata Militello che è intervenuta per calmare la situazione.
Eseguite le opportune verifiche sulle condizioni dell’uomo e gli accertamenti di rito, i poliziotti hanno quindi proceduto al ritiro della patente scaduta, ed al sequestro del mezzo sprovvisto di assicurazione e revisione.
Sull’aggressione subita dai sanitari che, concluso l’intervento, sono stati medicati al Pte portando regolarmente a termine il turno di servizio, intervengono quindi il Presidente della Seus 118 Sicilia Riccardo Castro ed il direttore della centrale operativa 118 macroarea di Messina, Fabio Parducci. «Indignazione e rabbia per l'ennesima vile aggressione ai danni degli operatori del 118 che rischiano la vita ogni giorno mentre con professionalità svolgono il loro dovere – sottolineano i dirigenti sanitari –. Siamo concretamente al fianco dei nostri operatori che ci rendono orgogliosi per la professionalità e lo spirito di sacrificio che mettono in campo salvando centinaia di vite».
Caricamento commenti
Commenta la notizia