Prosegue l'inchiesta della Procura di Messina sulle morti sospette al Papardo dopo operazioni al cuore, coordinata dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e affidata alle sostitute Annamaria Arena e Alice Parialò.
Nel pomeriggio in Procura sentiti, alla presenza degli avvocati, i vertici dell'ospedale, la Dg Katia Di Blasi, difesa dagli avvocati Nunzio Rosso e Giovanni Mannuccia, e il direttore sanitario Paolo Cardia, difeso da Salvatore Papa. Tecnicamente entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma alla procura è stata chiesta la documentazione e i magistrati si sono riservati la decisione.
Saltato, invece, per un vizio di forma il previsto sopralluogo mattutino dei tecnici del Chemlab di Catania nel reparto di Cardiochirugia per il prelievo di altri campioni da analizzare. Sarà rimandato ad altra data. Nell'inchiesta sono indagate sei persone, che come atto dovuto, devono rispondere di omicidio colposo.
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