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Messina, un'ordinanza per "eliminare lo scempio di Mortelle": entro 30 giorni l’area dell’ex Giardino delle Palme dovrà essere messa in sicurezza

In una relazione della polizia municipale dopo il sopralluogo di settembre si acclarava: «Evidente stato di abbandono e vetustà»

Ci sono voluti due mesi dal sopralluogo della polizia municipale, sollecitato a sua volta dall’esposto di un cittadino, ma alla fine qualcosa si è mosso affinché si intervenga sullo scempio dell’ex lido di Mortelle. Il sindaco Federico Basile, due giorni fa, ha firmato un’ordinanza intimando alla rappresentante legale della società Eluele srl, proprietaria dell’area, di mettere in sicurezza la zona entro trenta giorni.
Alla base c’è la relazione trasmessa un mese e mezzo fa (il 3 ottobre) dal servizio Sanità del dipartimento Servizi ambientali del Comune, redatta dagli agenti della sezione Decoro urbano del servizio Polizia specialistica della polizia municipale di Messina dopo il sopralluogo effettuato il 22 settembre scorso. Sopralluogo nel corso del quale «si è acclarato l’evidente stato di abbandono e vetustà dell’immobile, con presenza all’interno di rifiuti e calcinacci. Il perimetro dello stabile, fronteggiante la strada pubblica, si presenta fatiscente ed è circoscritto da rete arancione di cantiere, inoltre le porte d’accesso sono tutte chiuse con catena e lucchetto. Per quanto riguarda la parte prospiciente la spiaggia, è diventata ricettacolo di rifiuti e vegetazione incolta, ciò crea nocumento alle abitazioni limitrofe».
Ecco perché la società proprietaria, entro un mese, dovrà «provvedere con la massima urgenza e sotto la supervisione di un tecnico incaricato di fiducia (...) alle verifiche ed esecuzione di tutti i lavori necessari ed indispensabili alla messa in sicurezza generale dell’edificio di che trattasi». Il degrado di quell’edificio, l’ex hotel Giardino delle Palme, è stato più volte denunciato e documentato, anche dalle pagine di questo giornale, e non è certo qualcosa di nascosto, trattandosi di una struttura imponente che affaccia su una strada, la Statale 113, che soprattutto d’estate è attraversata giornalmente da centinaia di auto.
Le situazioni di pericolo vanno anche oltre i calcinacci e le condizioni delle strutture più in mostra. Basti pensare che è fin troppo semplice, dalla spiaggia, arrivare all’area esterna dell’ex albergo e fin dentro quella che una volta era la piscina e, adesso, è solo una potenziale causa di incidenti.
La Eluele, ricordiamo, si aggiudicò l’ex lido di Mortelle all’asta il 20 dicembre 2017, otto giorni dopo essere stata costituita. La rappresentante legale, Monica Fedele, il 19 marzo era stata ospite in consiglio comunale, dove era emerso che mancavano due tasselli all’avvio del progetto di riqualificazione: la concessione dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente e il permesso per costruire da parte del Comune.

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