
L’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, risponde ancora una volta con una lunga nota alle nuove polemiche emerse in questi giorni sulla fattibilità del Ponte sullo Stretto.
«Nel parere favorevole della Commissione di valutazione di impatto ambientale sul ponte di Messina - scrive l’ad Ciucci -, il richiamo a “nuovi studi geologici” consiste in meri “approfondimenti”, non c’è nessun allarme di possibili problemi geologici che possano comportare problematiche di fattibilità dell’opera».
«In generale non ci sono lacune ma richieste di approfondimenti già, in larga misura, programmati da Stretto di Messina», spiega ancora Ciucci.
«È normale, avviene in tutti i progetti, che il parere sia accompagnato da osservazioni da verificare successivamente. Delle 62 prescrizioni, 60 saranno verificate in sede di approvazione del progetto esecutivo e due addirittura dopo l’entrata in esercizio del ponte, così come stabilito dalla Commissione di Via». Ciucci ha poi chiarito che «il parere favorevole della Commissione di valutazione di impatto ambientale per il ponte sullo Stretto di Messina è datato 13 novembre e la Stretto di Messina, in quanto proponente, è il primo destinatario». Una risposta all’affermazione del parlamentare Bonelli (Avs) che il parere fosse già noto alla società.
«Quanto all’altezza del Ponte - prosegue Ciucci - il parere Via è stato male interpretato. Il parere, nelle sue premesse, riporta quanto già effettuato dalla Stretto di Messina nel progetto definitivo del 2011 rispetto al progetto preliminare del 2003. L’altezza di 77.50 metri, richiamata nel parere, conferma infatti il franco navigabile a 72 metri. Quindi, nessuna delle 62 prescrizioni contenute nel parere di Via, riguarda il franco navigabile». «Per gli studi sismici - spiega ancora Ciucci - non ci sono novità sostanziali rispetto a quanto già previsto e progettato, “Stretto di Messina” ha sempre detto che avrebbe fatto ulteriori studi che non pregiudicano lo stato attuale delle conoscenze. Il richiamo a “Nuovi studi geologici” richiesti dalla Via, sono degli approfondimenti, non c’è nessun allarme di possibili problemi “geologici” che possano comportare problematiche di fattibilità dell’opera».
Quanto al tema sollevato rispetto all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, «la Convenzione cui fa riferimento oggi un quotidiano è quella già ricordata più volte dalla società, relativa alla stipula di un contratto tra l’Università di Roma La Sapienza e l’Ingv per attività di aggiornamento del progetto del Ponte».

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8 Commenti
Amo'
20/11/2024 10:40
Nell'atteggiamento di mostrare la sua esperienza su materiali da costruzione, ha dunque mani così nodose e vissute, piene di calli ed escoriazioni, ma in più sta spiegando i fattori tecnici che servono a far sì che possa percepire uno stipendio. Tu, sì-ponte non sei contento?
Gaetano
20/11/2024 12:36
Credo che nessun ponte sia stato osteggiato solo per partito preso dai politici, questo ci dovrebbe fare riflettere sugli interessi di certa politica di sinistra che cerca di danneggiare la città e i cittadini!
Alessandro
20/11/2024 13:40
Poi ci interroghiamo perché siamo sottosviluppati. Fa comodo avere un meridione che deve elemosinare sempre, ed una volta che sta per passare uno splendido treno vogliono fare di tutto per farlo deragliare. Questa volta non ci riuscirete, abbiamo scoperto il vostro sporco gioco e ci costruiremo il futuro nostro e dei nostri discendenti. È tempo di fare le valigie e trasferiteci dove le ruote sono ancora quadrate. Via, sciò! Evviva il Ponte che costa solo 4 miliardi e tutte le altre opere sino ai 16 preventivati che renderanno sviluppato, bella e funzionale la nostra area dello Stretto e faranno da volano di crescita per tutto il meridione.
GIACOMO
20/11/2024 15:04
Personalmente incomincerei a preoccuparmi dell'incremento dei costi conseguenti alle continue richieste ed ora anche prescrizioni che gravano e graveranno sul Ponte e su chi dovrà pagarlo, noi comuni cittadini. Sperò che ci si renda conto che ogni piccola aggiunta è una nuova tassa.
Giuseppe Rossello
20/11/2024 16:31
E cosa deve dire? Per lui tutto a posto
Rena passari
20/11/2024 19:13
Non ci sono parole x descrivere quelle di ciucci....solo vergogna!!!
Peppe
22/11/2024 15:07
Nessun problema, stai tranquillo, questo ha la palla di vetro, non vede nessun problema, che il progetto è del periodo dei dinosauri, zona sismica bah ormai sono 100 anni che non ce un terremoto grosso, la faglia niente ormai è ferma, il vento eolo è con noi. I pilastri alti più di 450 metri ,beh si fanno i grattacieli più alti, la Sicilia che si allontana dalla Calabria beh col ponte blocchiamo questo fenomeno, in ultima analisi fare il ponte è una passeggiate soprattutto per che si spartira la torta di 14,5 miliardi per cominciare.
Armando
23/11/2024 08:47
voi commentatori vi siete confusi per commendatori e le vostre diatribe circoncettuali male accozzano con la realtà dei fatti che certamente ha bisogno di un elemento: LA CERTEZZA. serve la certezza che le assicurazioni giungano in modo certo con l'addebito di assunzione di responsabilità qualora non giungano per tempo. medidate gente.