Sono tornati all’opera i cantieri finalizzati all’eliminazione del rischio idraulico e dei fenomeni di allagamento dell’abitato urbano di Patti Marina.
I lavori di convogliamento delle acque meteoriche nel tratto compreso tra la via Tenente Natoli e il torrente Montagnareale erano iniziati lo scorso mese di marzo prendendo avvio dall’arteria che collega via Cristoforo Colombo con via Andrea Doria. Dopo un paio di mesi Palazzo dell’Aquila ha poi optato per una temporanea sospensione, stabilendo lo sgombero dei cantieri che, nel cuore della frazione balneare, non avrebbero consentito il pieno espletamento delle attività inerenti alla stagione estiva. Dovrebbe ora procedere senza sosta il corposo intervento a tutela del litorale, progettato nel 2019 sotto l’ex amministrazione Aquino e finanziato per quasi due milioni di euro a valere sul fondo Next Generation EU. Si tratta di due distinti elaborati, uniti però dal medesimo scopo: porre definitivamente in sicurezza le vie Cristoforo Colombo, Zuccarello e Vespucci, creando un efficiente scudo idraulico alle due estremità della frazione balneare, ai cui confini scorrono il torrente Montagnareale a ovest e il torrente Santa Venera a est. Lavori che rivestono dunque carattere d’urgenza avendo l’obiettivo di arginare il temibile fenomeno degli allagamenti che già in passato hanno destato allarme nell’abitato urbano e creato ingenti danni a seminterrati, attività commerciali e abitazioni poste ai piani terra.
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