Ad innescare la polemica, l'ennesima, l’articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica che ha riportato una lettera del presidente dell’Ingv Carlo Doglioni in risposta ad un quesito postogli dal deputato di Avs Angelo Bonelli, nella quale si afferma che non c'è mai stato un coinvolgimento dell’Ingv come istituzione nell’analisi del rischio sismico nel progetto definitivo del Ponte sullo Stretto.
Conte: «Intanto inchiodano il Paese»
«Intanto inchiodano il Paese». E’ il titolo di un lungo post di Giuseppe Conte. «Nuova gravissima puntata sul Ponte sullo Stretto dopo i diversi rilievi sulle carenze sul piano tecnico, ingegneristico e ambientale, con progetti vecchi di oltre 10 anni e la figuraccia di documenti pieni di caratteri e tabelle illeggibili - scrive il leader del M5s - adesso l’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) fa sapere di non aver mai dato il via libera sismico sull'opera e che servono studi sulle faglie attive».
Barbagallo (PD): "Meloni chiarisca"
«Ma stiamo parlando del Ponte sullo Stretto di Messina o di una infrastruttura costruita con i mattoncini Lego su una zona al alto rischio sismico su cui non sono stati fatti i dovuti approfondimenti relativi ad una delle faglie più pericolose, ovvero quella attiva tra la Sicilia e la Calabria? Non esiste infatti uno studio da parte dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sull'argomento contrariamente a quanto sostenuto dalla commissione Via del ministero dell’Ambiente e di questo vogliamo che la presidente del consiglio Giorgia Meloni in persona risponda in Parlamento».
La Stretto di Messina: "Non manca alcun via libera"
In una nota la società afferma che il progetto «non manca di alcun «via libera sismico» o «certificazione» e che ricercatori di Ingv hanno collaborato con il Contraente Generale Eurolink sia nella fase di redazione del Progetto definitivo del 2011, sia nel recente aggiornamento per la ulteriore definizione nel dettaglio del quadro geosismotettonico». «Il Dipartimento Scienze della Terra dell’Università la Sapienza di Roma, incaricata da Eurolink per approfondimenti, ha stipulato recentemente un accordo scientifico con Ingv per l’aggiornamento del quadro geosismotettonico». «Inoltre, la Stretto di Messina ha recentemente stipulato un accordo di collaborazione tecnico-scientifica con Ingv per la gestione della rete di monitoraggio geotecnica e per lo scambio di dati e informazioni scientifiche».
La società, afferma inoltre che «il progetto del Ponte è stato oggetto di grandissima attenzione sin dalle fasi iniziali degli studi di progettazione, considerata la particolarità dello Stretto di Messina sotto il profilo delle problematiche geosismotettoniche» e che «è stato pertanto progettato per resistere, con margine sicuro, al più forte sisma attendibile nell’area dello Stretto, cioè un evento simile al terremoto di Messina del 1908». Il progetto afferma quindi la società «è redatto secondo criteri e parametri di resistenza sismica che sono specifici e più severi rispetto a quelli previsti dalla vigente Normativa per le Costruzioni del 2018».
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