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Arsenico nella galleria Sciglio a Nizza: disposto il sequestro di una vasca d'accumulo VIDEO

L'area in questione è quella linea ferroviaria Messina-Catania (tratta Giampilieri- Fiumefreddo - 2°lotto. Il materiale inerte contaminato è stato quantificato in circa 14.000 tonnellate

Nel corso delle operazioni di scavo della galleria Sciglio eseguite presso il cantiere ubicato tra i comuni Nizza di Sicilia e Roccalumera e afferente i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Messina-Catania (tratta Giampilieri- Fiumefreddo - 2°lotto) eseguiti dal "Consorzio Messina Catania Lotto Nord", sono state ritrovate nelle terre e rocce da scavo concentrazioni di arsenico oltre le soglie consentite dalla legge.

Il materiale inerte contaminato, quantificato in circa 14.000 tonnellate, non potendo essere gestito come "terra e roccia da scavo" e dunque riutilizzato, è stato collocato in vasche di calcestruzzo in attesa di essere smaltito in discariche autorizzate o gestito presso appositi classificati come "rifiuti speciali non pericolosi".

A seguito di tale rinvenimento, i lavori di scavo sono stati autonomamente sospesi, a eccezione di una minima attività necessaria ad evitare problemi tecnici alla Talpa TMB.

Il 23 ottobre scorso, dopo gli eventi meteorici occorsi due giorni prima nel versante provincia di Messina, personale dipendente del Servizio di Polizia Giudiziaria della Direzione Generale ARPA Sicilia di Palermo ha effettuato un sopralluogo nel corso del quale ha riscontrato il dilavamento di liquido da una vasca di accumulo che raccoglie le acque derivanti da un'area di deposito temporaneo di inerti, liquido gestito come rifiuto. Nello specifico tale vasca raccoglie le acque provenienti dalle terre e rocce da scavo che il Consorzio ha definito con valori di concentrazione di arsenico nei limiti delle normative vigenti.

Constatando che la non corretta regimentazione delle acque ha prodotto la tracimazione delle stesse in aree al di fuori dell'area del cantiere, è stata segnalata all'autorità giudiziaria sia l'attività di recupero di rifiuti non pericolosi svolta difformemente alle prescrizioni imposte dal titolo autorizzatorio che l'immissione di rifiuti nelle acque superficiali/sotterranee.

Oggi, a seguito di richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Messina, i carabinieri Sezione di Polizia Giudiziaria, con personale dipendente del Servizio di Polizia Giudiziaria della Direzione Generale ARPA Sicilia di Palermo, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo della vasca di accumulo sopra indicata, emesso dal GIP del Tribunale di Messina.

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