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Raccolta differenziata. Messina con il 58,2% fa meglio di Genova, Roma e Napoli. Reggio Calabria ferma al 42,6%

Raccolta differenziata

Messina conferma ottimi numeri sulla raccolta differenziata. Con il 58,2% fa meglio di molte altre città e prova ad avvicinarsi ai numeri di tante città metropolitane del Nord.

Genova, invece, è l’ultima Città metropolitana dell’Italia settentrionale per livello di raccolta differenziata dei rifiuti: il 51,4% viene recuperato a livello urbano, dietro a Venezia al 72,1%, Bologna al 69,3%, Firenze al 68,5%, Milano al 68,3% e Torino al 62%.

Lo rileva l’ultimo rapporto dell’Istat sul benessere equo e sostenibile dei territori riferito ai dati del 2022. La raccolta differenziata nel capoluogo ligure è quasi quindici punti percentuali sotto alla media nazionale delle Città metropolitane arrivata al 65,2%. A livello nazionale Genova è vicina a Roma con il 52,3% e Napoli con il 50,6%, superata da Città metropolitane come, appunto, Messina al 58,2% e Cagliari al 76,4. Solo Catania al 47%, Reggio Calabria al 42,6% e Palermo al 34,9% fanno peggio del capoluogo ligure in termini di raccolta differenziata.

«Uno dei processi più impattanti per l’ambiente è rappresentato dalla gestione dei rifiuti urbani - sottolinea l'Istat -. In Italia quasi i due terzi dei rifiuti vengono raccolti in modo differenziato, ma con significative differenze territoriali. In generale nelle Città metropolitane del Nord la quota di raccolta differenziata è maggiore che in quelle meridionali ed è sempre vicina o superiore al target del 65% con l'eccezione di Genova».

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