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Anche a Messina il progetto itinerante "Dal sangue donato al sangue versato": giovedì 7 sarà possibile donare il sangue a piazza Pugliatti

Alle 10.30, nell’Aula magna dell’Università, moderato dal giornalista Giuseppe Palomba, incontro con una rappresentanza di studenti degli Istituti Superiori e dell’Ateneo, con relatori il presidente nazionale dei DonatoriNati Claudio Saltari

Memoria e solidarietà: due aspetti fondamentali della nostra quotidianità. Coltivare la Memoria è un antidoto prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta a comprendere sempre più l‘importanza di aiutare il prossimo. Nasce così il progetto itinerante “Dal Sangue Versato al Sangue Donato” una iniziativa di “Donatorinati” della Polizia di Stato, volta a ricordare le donne e gli uomini caduti in servizio che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra storia.

Giovedì 7, a Messina, in Piazza Pugliatti (Palazzo di Giustizia) dalle 8.30 sarà possibile donare il sangue. Personale medico e sanitario del Policlinico accoglierà i donatori di sangue a bordo di un’autoemoteca dell’Avis comunale. Polizia di Stato e Vigili del Fuoco insieme per rafforzare sempre più un concetto fondamentale “Chi dona il sangue la dona la vita “.

Alle 9.30 cerimonia di svelamento della teca della “Quarto Savona 15”, che custodisce i resti della Fiat “Croma” della scorta del giudice Giovanni Falcone. La teca, simbolo della lotta alle mafie e del sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei poliziotti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, resterà esposta fino al primo pomeriggio, a disposizione di quanti volessero recarsi a rendere omaggio ad uno dei simboli della storia dell’antimafia siciliana.

Alle 10.30, nell’Aula magna dell’Università, moderato dal giornalista Giuseppe Palomba, incontro con una rappresentanza di studenti degli Istituti Superiori e dell’Ateneo, con relatori il presidente nazionale dei DonatoriNati Claudio Saltari, la presidente della “Quarto Savona Quindici”, Tina Montinaro, la quale dichiara che “l’iniziativa vuole ricordare chi ha sacrificato la vita per lo Stato. Il nostro compito, quello dei Donatorinati della Polizia di Stato, è quello di dare un segnale forte, un esempio alle giovani generazioni, affinché si abbia memoria e consapevolezza dei valori di solidarietà».

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