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Messina, il calendario dei carabinieri: quei dodici racconti che parlano ai giovani di legalità e inclusione

Affronta temi legati all’attualità come il bullismo, la violenza di genere, la salvaguardia dell’ambiente, la solitudine per lanciare un messaggio di inclusione e legalità. Parla ai giovani il calendario storico dei carabinieri, che è stato presentato anche a Messina. Apprezzato in tutto il mondo, il calendario storico è tradotto in otto lingue e due dialetti e ha una tiratura di 1.200.000 copie. Il colonnello Lucio Arcidiacono, comandante provinciale, ha spiegato le novità dell’edizione 2025 del calendario che torna con una veste rinnovata sia dal punto di vista grafico, grazie alle immagini di Marco Lodola, artista del Futurismo e della pop art italiana, che da quello letterario per il contributo di Maurizio de Giovanni, scrittore napoletano dalla cui penna sono usciti personaggi di successo come “Mina Settembre”, “Il Commissario Ricciardi” e “I bastardi di Pizzofalcone”. Il focus dell’edizione di quest’anno è “I carabinieri ed i giovani”. Attraverso parole e immagini che accompagnano le 12 tavole, lo scrittore ha immaginato delle lettere che un maresciallo dei carabinieri vedovo scrive al figlio per superare il muro della mancanza di comunicazione e il dolore per la morte della moglie. Attraverso i racconti del suo lavoro parla al figlio, lasciandogli le lettere tra le foto della madre che il giovane ama guardare, per avviare un dialogo sul bullismo, l’ambiente, il rispetto del prossimo, la solitudine sociale.

Ogni lettera si conclude con un “ti voglio bene” semplici parole d’affetto che a volte si fa fatica a pronunciare. Una storia tra poesia e attualità da scoprire tavola dopo tavola. «Il calendario storico accompagna la vita dei carabinieri e del Paese- ha detto il colonnello Arcidiacono- il tema di quest’anno è molto interessante anche per l’espediente narrativo che l’autore ha utilizzato e che rende bene l’idea. Attraverso le lettere si parla di temi di importanti come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente, il rispetto per la vita e la solitudine sociale». Temi - come ha spiegato il colonnello Arcidiacono - che si incrociano con la quotidianità dei carabinieri. Il calendario è stato illustrato nel dettaglio dal colonnello Francesco Falcone, comandante del reparto operativo, nel corso dell’incontro che ha visto la partecipazione del tenente Riccardo Bevilacqua vice comandante della Compagnia Centro. Il colonnello Falcone ha fatto una carrellata delle dodici tavole, ognuna con una lettera che apre uno squarcio sui pericoli del branco, degli incidenti stradali, del revenge porn, della dipendenza in generale, delle fake news e della solitudine offrendo sempre un punto di vista positivo.

Oltre al calendario storico, presentato anche il calendario da tavolo che quest’anno è dedicato al tema “I carabinieri nei borghi più belli d’Italia” che racchiude gli scatti di vari Comuni, tra questi anche Militello Val di Catania. Il ricavato della vendita sarà devoluto all’opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma. Ha un fine solidale anche il planning da tavolo che ha come focus: “L’impegno internazionale dei carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi”. Il ricavato sarà devoluto all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

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