Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, in bici dal centro a Mili: meno caos, più turismo. Confermati i fondi

La Regione ha accertato la somma di 2.835.000 euro e ripartito le spese per anni

Adesso si accelera decisamente sull’ambizioso progetto della “Ciclovia della Magna Grecia”, finito, pochi mesi fa, nella sabbie mobili del definanziamento e poi riesumato. Dopo la costituzione del nuovo gruppo di lavoro, composto da professionisti con competenze specifiche, ecco la buona notizia della disponibilità delle risorse necessarie per la realizzazione dell’opera. C’è uno stralcio che interessa da molto vicino il territorio peloritano: è quello del lotto funzionale 1 Messina-Mili, che misura complessivamente 8,430 km.
L’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità-Dipartimento delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti-Servizio 8 Assetto del territorio ha toccato un’ulteriore tappa nel percorso di avvicinamento all’avvio dell’opera, con un decreto firmato dal dirigente generale Salvatore Lizzio. Nello specifico, definito il cronoprogramma di spesa previsionale dell’intervento, finanziato originariamente con l’atto ministeriale n. 517 del 2018. «È accertata la somma di 2.835.501,01 euro, in conto competenza per l’esercizio finanziario 2024, con imputazione al capo e al capitolo 8099 in entrata del bilancio regionale», si legge nel provvedimento del dirigente Lizzio.
La suddivisione della spesa per annualità, prevede 150mila euro per il 2024, che coprono attività propedeutiche all’esecuzione dei lavori: indagini e accertamenti; attività di supporto al rup e verifica progettuale, spese per attrezzature necessarie alla progettazione e polizze assicurative per i progettisti. Poi, per il 2025, 1.656.330,61 euro quali somme a disposizione per le attività da svolgere in corso d’opera. Ancora, con riferimento al 2026, 3.864.701,40 euro, sempre come somme a disposizione per l’esecuzione dei lavori.
L’altro lotto siciliano, il secondo, è suddiviso a sua volta in due tratte: da Avola a Marzamemi, per una lunghezza di 29,831 chilometri, e da Siracusa a Thapsos, per altri 21,496 chilometri. L’appalto per il territorio siciliano, compresi i 5,6 milioni per il Messinese, ha un valore complessivo di 28 milioni.
L’itinerario ciclo-turistico della Magna Grecia abbraccia le tre regioni della Calabria (ente capofila), Basilicata e Sicilia, e consentirà di attraversare in bici le terre colonizzate dagli antichi greci. Mille chilometri di ciclabili, che nell’Isola prevedono la partenza da Messina, per poi proseguire sulla dorsale orientale fino a Pozzallo, toccando Taormina, Acireale, Catania, Augusta, Siracusa e Pachino. Un percorso intermodale con altri sistemi di trasporto – specialmente con quelli ferroviario e marittimo – e ulteriori itinerari cicloturistici. Senza tralasciare la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturalistico, quella del patrimonio agricolo, enogastronomico e delle tradizioni popolari, oltre allo sviluppo di ricettività turistica ecosostenibile, generazione di occupazione a partire dalle aree interne, che dovrà dare la possibilità a ciclisti inesperti, disabili e nuclei familiari di percorrerla al pari degli altri utenti della ciclabilità. (r.d.)

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia