Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Come cambierà Messina Servizi con la nuova pianta organica

Entro fine anno 123 unità in più, in totale ne sono previste 931. E c’è la nuova area dedicata verde pubblico e disinfestazioni

Da 598 unità a 720 entro la fine dell’anno, cioè due mesi. A partire dai 70 nuovi addetti allo spazzamento, che entreranno in servizio l’1 novembre (consentendo così di chiudere la parentesi, molto lunga, degli affidamenti ad esterni), per arrivare poi ai 55 operatori destinati alle scerbature (una trentina di loro è già in servizio nelle ville e nei cimiteri). I prossimi saranno mesi importanti per la Messinaservizi, che giungerà alla chiusura del cerchio rispetto ad una più ampia strategia di internalizzazione, che però fino ad ora aveva dovuto fare i conti con troppe... esternalizzazioni. Servivano assunzioni e le assunzioni stanno arrivando, accompagnate dall’architrave di tutto: la nuova pianta organica. La prima bozza è stata presentata ai sindacati, il 30 settembre scorso, dal direttore generale di Messinaservizi, Michele Trimboli, e dalla presidente Mariagrazia Interdonato. Venerdì è previsto il secondo incontro, per discuterne i dettagli e formalizzare il documento in maniera definitiva.
La nuova pianta organica prevede un totale di 931 unità, ma è chiaramente un assetto che, per il momento, è solo teorico. Ad essere concreto è invece il totale previsto al 31 dicembre 2024: 720 unità, 123 in più rispetto all’organigramma del 30 settembre scorso. Cambiamenti numerici, quantitativi, ma anche strutturali e qualitativi. Per fare il primo esempio, nella nuova pianta organica è prevista, a differenza di quella attualmente in vigore (che risale al 2019), la figura del vice direttore generale. Rimane la divisione tra area operativa e area amministrativa, ognuna delle quali con un proprio direttore con la qualifica di dirigente: nella prima si prevede un massimo di 859 unità (contro le 515 della pianta organica precedente), nella seconda 44, il doppio dell’impianto complessivo del 2019.
In ognuno dei due macro-settori è prevista una nuova area, assente nella pianta organica precedente. In quello operativo è stata inserita un’area Manutenzione del verde e disinfestazioni, con 96 unità; in quello amministrativo un’area Innovazione e sviluppo informatico, con 10 unità. Per il resto, queste le altre aree dell’ambito operativo: Raccolta e spazzamento (665 unità, circa 200 in più rispetto all’attuale pianta organica), Impianti e discariche (49 unità), Trasporti e gestione patrimonio (39 unità). Per l’ambito amministrativo: Finanza e bilancio (13 unità), Affari generali (8 unità), Risorse umane (13 unità).

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia