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Dissesto, debiti e transazioni: tutti i numeri del Comune di Milazzo

Su 618 istanze presentate, già andate in porto 247 transazioni per un totale di 10 milioni Il nodo più intricato è quello di 387 richieste fuori termine, per un totale di 18 milioni

La presa di posizione dei consiglieri di minoranza sulla mancata chiusura del dissesto e sull’assenza di informazioni da parte dell’Organo straordinario di liquidazione, ha riacceso i riflettori su una questione che ormai si trascina da troppo tempo.
Infatti è bene precisare che se, tecnicamente il Comune di Milazzo è uscito dal dissesto, fino a quando la commissione di liquidazione non chiuderà la partita dei pagamenti, l’ente sarà costretto a portarsi dietro questo fardello. Un fardello che peraltro si caratterizza proprio per il quantum da versare a quei creditori che non accetteranno (possono farlo) di chiudere le transazioni. È proprio questo l’aspetto che preoccupa i consiglieri di opposizione. «L’Amministrazione in carica – affermano Italiano, Maisano, Andaloro e Crisafulli – in ogni determina e delibera fa riferimento che l’Ente è uscito dal dissesto e spende senza pensare che dovrà affrontare la copertura dei debiti che arriveranno in Consiglio quando la Commissione andrà via. Un comportamento che reputiamo discutibile perché non va dimenticato che in Consiglio torneranno tutti quei debitori che non hanno accettato la transazione offerta dall’Osl al 40%, 50%, o 60% di crediti vantati dopo decine di anni di attesa. Per questo volevamo che i commissari informassero il Consiglio comunale sullo stato delle cose. E invece ormai da tre anni siamo costretti ad ascoltare il solito ritornello che l’Osl è un organo autonomo e notizia solo i propri riferimenti Istituzionali».
La Commissione in realtà mantiene anche il riserbo sull’attività svolta anche con gli organi di stampa, “comunicando” solo attraverso i report ufficiali inviati sia al Ministero che alla Corte dei Conti che di recente ha chiesto una relazione sullo stato delle procedure di default.

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