«Per noi la priorità è l'infrastrutturazione del territorio, l'occupazione, il lavoro, i giovani, gli spazi di aggregazione che servono per anziani, bambini e famiglie». La Cisl di Messina intende farsi interprete delle istanze più profonde di un territorio che, forse mai come oggi, si trova davanti a un bivio fondamentale, alle prese con le decisioni definitive riguardanti il Ponte e l’eventuale, radicale trasformazione dell’Area integrata dello Stretto. Decisioni non più rinviate a qualche futuro indecifrabile e imprevedibile, ma destinate a essere assunte da qui a qualche mese. E, dunque, sarebbe da irresponsabili non affrontare questioni tematiche dalle quali dipendono, in buona parte, le sorti anche dell’intera Sicilia.
Dal Consiglio generale della Cisl, aperto ieri, nell’aula Cannizzaro dell’Università, dalla relazione del segretario provinciale Nino Alibrandi, arrivano messaggi precisi, rivolti a enti e istituzioni, a cittadini e lavoratori e, più in generale, alla politica, che ha il compito di tradurre in atti e fatti concreti le visioni e le linee strategiche.
Una seduta di Consiglio generale particolarmente importante, sia perché ha avviato il percorso che porterà al Congresso provinciale, che si svolgerà il 3 e il 4 aprile 2025, sia perché si è tenuto alla presenza (una sorta di “battesimo”) del neosegretario generale della Cisl Sicilia, il 53enne palermitano Leonardo La Piana e della segreteria regionale composta da Emanuele Gallo e Vera Carasi.
Che la Cisl sia sempre stata l’organizzazione sindacale a favore del Ponte, non è un mistero. Alibrandi lo ha ribadito ma inserendo il collegamento stabile all’interno della complessiva “questione infrastrutturale”, elemento dirimente per sciogliere nodi che si trascinano da troppi decenni. Il gap va colmato, ora e subito.
«È questo il momento in cui si inizia a fare un bilancio del lavoro fatto e tracciare le linee guida per il nuovo mandato programmando il percorso dei prossimi anni – ha esordito Alibrandi –. Puntiamo sul lavoro, sul territorio, sulle periferie e su tutti quei luoghi che hanno necessità di riqualificazione o recupero. Messina è sottoposta ad un’azione di risanamento che può essere fondamentale per valorizzare e dare opportunità ai giovani e alle persone che vivono quotidianamente la città». È proprio dalle periferie e dalle istanze del territorio che il sindacato intende riavviare la propria azione di ascolto, di stimolo e mobilitazione. «Lavoreremo sulla partecipazione attraverso le assemblee nei luoghi di lavoro, nelle leghe dei pensionati, ascolteremo i nostri lavoratori, i nostri pensionati, la nostra comunità, per programmare quello che saranno le attività da svolgere».
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