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Messina, il quartiere dice basta ai fuochi d'artificio di mezzanotte: lettera al prefetto dalla quarta Municipalità

Auto che scorrazzano, anche nel cuore della notte, con impianti di amplificazione a tutto volume. E poi gli ormai soliti fuochi d’artificio, che a mezzanotte in punto vengono fatti partire per festeggiare il compleanno di turno. Le segnalazioni non si contano, giungono nelle redazioni e arrivano, ancor più numerose, ai vari consiglieri circoscrizionali. Tra questi, quelli del centro città, della quarta Municipalità, che ne hanno discusso nei giorni scorsi in una seduta specifica della seconda commissione, presieduta a Cristina Costanzo. Seduta durante la quale i consiglieri hanno deciso di intraprendere iniziative anche ufficiali per contrastare questo fenomeno, inoltrando una nota al prefetto, alla polizia municipale ed all’assessore Roberto Cicala, che proprio di recente ha assunto la delega alla polizia municipale, per chiedere adeguati servizi di controllo e repressione.
Nella nota i consiglieri si sono concentrati, in particolare, sulla situazione «nelle vie limitrofe al belvedere di Cristo Re, come si evince da numerose segnalazioni che pervengono sulla posta istituzionale della Circoscrizione, oltre che ai singoli consiglieri». E in particolare, si legge nel documento inviato a prefettura e polizia municipale e firmato dal vicepresidente della commissione Nicola Lauro, «tutte le sere, intorno alla mezzanotte, si verificano costantemente esplosioni dovute all’innesco di fuochi d’artificio, che mettono a serio rischio la quiete notturna non solo dei residenti, ma anche dei pazienti ricoverati nelle tre case di cura presenti in zona e dei pensionati che alloggiano nelle vicine case di riposo».
Non solo: «A ciò si aggiunge il continuo passaggio di automobili con lo stereo ad altissimo volume che percorrono tutte le notti la zona compresa tra la via Sant’Agostino, piazza Falconieri, via Dina e Clarenza, fino al viale Principe Umberto, per poi proseguire fino al Sacrario». Senza contare «l’alta velocità con cui questi mezzi percorrono queste vie, mettendo a serio rischio l’incolumità dei passanti e delle altre automobili, come si può notare nella via Dina e Clarenza, in cui molti dei dissuasori collocati recentemente sono divelti in più punti».
Da qui la richiesta specifica dei consiglieri della quarta Municipalità: «Attivare, nella fascia oraria compresa tra le 23.30 e le 24, opportuni servizi di controllo del territorio e, ove ritenuto opportuno, un adeguato servizio di repressione».

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